La mera procedimentalizzazione dell’affidamento
diretto, mediante l’acquisizione di una pluralità di
preventivi e l’indicazione dei criteri per la selezione degli
operatori non lo trasforma in una procedura di gara, né
abilita i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le
valutazioni effettuate dall’amministrazione circa la rispondenza
dei prodotti offerti alle proprie esigenze.
Affidamento diretto: i criteri guida per le stazioni
appaltanti
A ribadirlo, confermando la legittimità dell’operato di una
stazione appaltante, è ANAC con il parere di
precontenzioso dell’11 settembre 2024, n. 410,
rispetto ai principi di cui all’art. 50, co. 1 lett. b), del d.Lgs.
n. 36/2023 per una procedura di “Affidamento diretto, anche
senza consultazione di più operatori economici, assicurando che
siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze
pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali,
anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti
dalla stazione appaltante”.
Sul punto ANAC ha richiamato il Vademecum
elaborato dalla stessa Autorità sugli
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