Per il Superbonus soltanto in Umbria si sono spesi due miliardi e trecento milioni di euro, sui 123 miliardi totali, per rendere più efficiente appena il 4,7 per cento delle abitazioni del territorio: in media, in Italia, è andata anche peggio. La Cgia di Mestre torna a infierire sulla misura che nonostante le restrizioni imposte negli ultimi due anni continua a pesare sui conti pubblici e – secondo la nota dell’Ufficio studi – dovrebbe fare “arrabbiare chiunque abbia un minimo di buon senso”. Ad avvantaggiarsi del provvedimento sono state per lo più le famiglie benestanti, proprietarie di immobili, a volte seconde case, con buona o elevata capacità di reddito. Ciascuno dei 9338 interventi complessivi effettuati in Umbria è costato allo Stato 245mila euro, poco meno della media nazionale. I risultati ottenuti dall’incentivo fiscale poi, al netto delle frodi contestate, sarebbero stati più modesti di quelli attesi anche dal
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