
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Con la verifica dell’anomalia la stazione
appaltante analizza la congruità, serietà e sostenibilità economica
di un’offerta, al fine di escludere proposte che possano
compromettere l’esecuzione del contratto.
La valutazione dell’anomalia è rimessa alla
discrezionalità della stazione appaltante, che può
ritenere sufficiente la giustificazione dell’offerente o, al
contrario, escluderlo se le spiegazioni non risultano convincenti.
Tuttavia, tale discrezionalità incontra un limite nella manifesta
irragionevolezza o erroneità della valutazione, che può essere in
questo caso sindacata dal giudice amministrativo.
Verifica anomalia dell’offerta: le responsabilità della
Stazione Appaltante
A ricordarlo, riportando la disciplina contenuta nell’art. 97
del d.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei Contratti
Pubblici applicabile ratione temporis alla
vicenda in esame), è il TAR Basilicata con la
sentenza
del 23 gennaio 2025, n. 57 accogliendo il ricorso di
un OE, originario aggiudicatario di un affidamento di un appalto di
servizi.
La questione riguarda una procedura di gara per un affidamento
nato in realtà come concessione biennale e che, in un primo
contenzioso, era stato invece qualificato
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