La Regione ha stanziato incentivi per quasi 120 milioni di euro, messi a bando entro metà febbraio, a sostegno di progetti di sviluppo di aziende agricole e agroalimentari. Il finanziamento fa parte delle risorse complessive del Programma di Sviluppo Rurale 2021-2022 (Psr), che vale 408 milioni di euro, a sua volta tutti stanziati per il comparto entro l’estate.
“Si tratta di una straordinaria disponibilità di risorse– commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi -. Fondi destinati da una parte al parziale ristoro dei danni subiti e dall’altra a realizzare investimenti che consentano di innovare, rafforzare la competitività e salvaguardare il reddito. Continuando a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole, e puntare su processi produttivi sostenibili, per contribuire a vincere la sfida del cambiamento climatico”.
“I 120 milioni di euro rappresentano una conferma di come l’agricoltura riceva molte attenzioni da parte della Regione, con la quale è dialoghiamo costantemente, interfacciandoci con l’Assessorato all’agricoltura e non solo”. Commenta così Nicola Bertinelli, Presidente di Coldiretti Emilia Romagna. “I rapporti con le Istituzioni sono fondamentali e costanti – prosegue Bertinelli – perché la nostra è una terra di eccellenze, con 45 prodotti a denominazione, fra dop e igp. Il nostro è un comparto che necessita di costanti politiche a sostegno poiché l’agricoltura è un volano importate di tutta la filiera per l’economia del nostro territorio”. Guido Cardelli Masini Palazzi Presidente di Coldiretti Rimini ricorda: “la nostra provincia si distingue nella classifica dell’Emilia Romagna per produzioni d’eccellenza, ben venga quindi l’approccio regionale volto a sostenere l’impegno del nostro comparto”.
I bandi
Due bandi, in attuazione di interventi previsti nel Programma di Sviluppo Rurale 2021-2022, saranno pubblicati entro la metà del prossimo febbraio.
Con risorse europee del Psr, saranno stanziati 58,5 milioni di euro per il primo (‘Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema’) e 59,3 milioni per il secondo (‘Investimenti rivolti a imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema’).
Destinatari dei contributi (117 milioni e 735mila euro), aziende o associazioni di imprese del lattiero-caseario, carni bovine e suine, avicoli-uova e conigli, ortofrutta, vitivinicolo, sementi, foraggi, ovicaprini, api-miele, olio, aceto e vivaismo. Lo scorso mese erano stati promossi i primi bandi del PSR per un valore complessivo di 67 milioni di euro.
Gli investimenti
I contributi sono destinati tra l’altro a investimenti per la costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi, sistemi di sicurezza, macchinari e attrezzature, impianti di lavorazione dei prodotti, acquisizione e sviluppo di programmi informatici.
Gli indennizzi
La terza tranche degli indennizzi, 11,5 milioni di euro, per i danni provocati dalla cimice asiatica è già in liquidazione.
Per le gelate tardive della primavera 2020 sono in pagamento gli indennizzi per 3,2 milioni a imprese che hanno registrato danni al di sotto di 5mila euro; si tratta di 757 domande di contributo. Per le richieste con importo superiore, il pagamento avverrà dopo il controllo della documentazione antimafia e interesseranno 1431 domande di contributo. In totale 13 milioni di euro.
Ammontano a 28 milioni di euro le risorse destinate all’Emilia-Romagna sul riparto dei 70 milioni da Legge stabilità calamità naturali. Mentre sono 52,3 milioni di euro, sempre per Emilia-Romagna, per indennizzi previsti dal Decreto Legge sostegni per gelate tardive 2021.
Inoltre, sono stati stanziati dalla Regione attraverso il Psr circa 6,5 milioni di euro per installare sistemi antibrina, oltre 2,3 milioni per il settore della pera (Maculatura bruna) e contributi di oltre 80 milioni di euro di aiuti comunitari attraverso l’Ocm ortofrutta per il rafforzamento del comparto.
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