Si è aperta questa mattina, presso l’Hotel de la Ville di Avellino, la quarta edizione di “Edilizia: ruolo e proposte per il futuro sistema economico”, occasione di condivisione delle scelte strategiche e delle soluzioni efficaci per il futuro del comparto edile che rappresenta, in Italia, il 20% del PIL. Il convegno, organizzato dalla sezione avellinese della Federazione Nazionale Commercianti Materiali da Costruzioni Edili con Confcommercio – Imprese per l’Italia e con il patrocinio di Regione Campania, Provincia e Comune di Avellino, si svilupperà intorno a quattro temi principali ed attuali della filiera dell’edilizia: “Superbonus: lo stato di fatto”, “Comunità energetiche e rigenerazione urbana”, “Pnrr e Transazione ecologica”, “Bonus: proposta di legge dalla filiera edilizia”.
Superbonus, Lebro: “Indispensabile la proroga”
“E’ un momento di confronto necessario tra enti pubblici e associazioni di categoria – dice il Presidente dell’ACER Campania, David Lebro, che fa il punto sul superbonus – per quanto riguarda gli enti pubblici, non è decollato come doveva. Ci ritroviamo con tempi troppo ristretti e il mercato stenta ad accettare di dare risposte in pochissimo tempo. C’è una grande sensibilità, da parte di tutti i partiti nazionali, a prorogare i tempi del 110. Credo che la proroga sia indispensabile e lottiamo tutti per questo perchè il superbonus è un grande volano di sviluppo sia per i materiali sia per le aziende di costruzione”.
“Il superbonus è partito male – aggiunge Lebro – è stato corretto mese dopo mese. Per circa due anni abbiamo rincorso i vari decreti e le varie faq con l’Agenzia delle Entrate. Sappiamo che l’applicazione è complessa, ci sono una serie di truffe e ben venga che ci sia il controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate e dell’Anac sugli appalti e sulla gestione dell’appalto” sostiene.
Caro prezzi e mancanza di manodopera
“Ci sono molte criticità – afferma il Presidente di Ance Avellino, Michele Di Giacomo – l’aumento dei costi dei materiali, le tempistiche sulla fornitura dei materiali, la mancanza di manodopera. Per quanto riguarda il decreto antifrode di novembre, le maglie erano abbastanza larghe ma giuste per i costruttori. Purtroppo, il settore permetteva e permette l’apertura a tutti gli operatori economici. Per questo noi, come associazione costruttori, da tempo ribadiamo l’importanza di una qualificazione degli operatori economici del settore”.
Source: avellinotoday.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.