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Al via la prima ristrutturazione in centro con il bonus 110% – Il Tirreno

Nella zona dietro le Poste centrali riguarda l’efficientamento energetico di una tipica “viareggina”

VIAREGGIO. Allestimento, ieri, del primo cantiere edilizio per lavori di efficientamento energetico che usufruirà dei benefici fiscali del 110 per cento del valore dei lavori, stimato in 175mila euro. A dare la notizia è l’Agenzia di servizi “Cipensoio”, coordinata dal geometra viareggino Stefano Simonetti, che con il proprio team di tecnici è riuscita a realizzare tutti i passaggi formali e tecnici per l’inizio del cantiere con ecobonus, che consentirà alla proprietà di beneficiare della cessione del credito di imposta superbonus introdotto dal Decreto Rilancio portando l’immobile alla completa riqualificazione energetica. Grazie a interventi quale l’installazione di nuovi infissi, del cappotto termico, di pompe di calore. Questo intervento – spiega Simonetti – «è il primo di un programma di cantieri con ecobonus 110 per cento che abbiamo già avviato per un futuro sempre più ecologico e sostenibile della nostra città».

L’immobile è una costruzione “viareggina” nella zona delle Poste centrali. E vedrà – spiega il geometra di “Cipensoio” – «l’isolamento della copertura, la ristrutturazione dell’impianto di climatizzazione, con l’installazione di un sistema di riscaldamento ibrido con pompe di calore, la sostituzione degli infissi, l’utilizzo del bonus facciata al 90%, l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica». Con il vantaggio del conseguente risparmio energetico, ma anche della qualificazione dell’immobile in una classe energetica molto qualificante al mometno di una eventuale vendita.

Arrivare ad aprire il cantiere non è semplice e il bonus governativo non compre quasi mai l’intera spesa necessaria per i lavori. «È un vero percorso a incastro», spiega Stefano Simonetti: «Pochi interventi possono davvero essere completati a costo zero. Faccio una serie di esempi per spiegarmi meglio: vanno tolte l’Iva e le spese tecniche, se poi devono essere demoliti i pavimenti qualcosa si finisce per sforare inevitabilmente. Impianto elettrico e imbiancatura non sono compresi nei costi coperti dal bonus. E ancora: facile superare le soglie definite, per esempio, per il cappotto termico che per una villetta è fissato in 50mila euro. E se si superano un tot di metri quadrati di facciata, anche in questo caso non si rientra in quanto definito dal provvedimento. È davvero un “gioco” a incastro tipo “Tetris”». Dove si incastrano i parametri per trovare l’equilibrio perfetto lavori-costi da sostenere.

Senza dimenticare che chi si cimenta nell’impresa deve prima superare lo scoglio più grande: l’abitazione su cui si interviene non deve avere alcuna irregolarità costruttiva. «Deve essere tutto regolarizzato, in caso non sia così, e ogni abuso deve essere demolito», ricorda il geometra. Senza contare che di recente «è cambiato il metodo di verifica della conformità edilizia» degli immobili. Per cui «ogni compravendita finisce per comprendere anche una sanatoria». Con gli uffici edilizia dei singoli Comuni della Versilia che sono intasati di pratiche, soprattutto là dove insistono abitazioni più antiche. «Viareggio è il Comune più rapido», sottolinea Simonetti, «per quanto riguarda le pratiche dell’ufficio edilizia, tranne che per modifiche che richiedano condono». Specialmente se sulle abitazioni non si è messo mano da tempo.

La previsione è quella di una primavera che veda fiorire cantieri, soprattutto sulle singole abitazioni e sulle “viareggine” simbolo dell’edilizia cittadina, che hanno ancora un mercato forte, ma che spesso hanno bisogno di lavori importanti presentarsi come davvero appetibili. —

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