Albergatori in apprensione “Sta tornando il Covid?” – LA NAZIONE

Natale e Capodanno di nuovo alla prova del virus. Anche per il 2021, la situazione si fa incerta. Soprattutto per gli albergatori che non sanno come prepararsi alle feste. “Il quadro è ancora nebuloso — spiega Sandra Lupori, presidente Federalberghi Viareggio — l’aumento dei contagi non ci fa certo ben sperare. Bisognerà valutare che piega prenderà la curva pandemica e se ci saranno i relativi cambi di colore. In ogni caso molti alberghi al momento sono chiusi per sfruttare il bonus facciate che scade entro l’anno, bisognerà vedere se riusciranno a riaprire per Capodanno. Che è un traino ma non faceva di certo riaprire tutti gli hotel. Questo in ogni caso prima del Covid. Per chi invece aveva intenzione di aprire, molto dipenderà appunto dalla situazione. Anche perché si sentono dal ministro della salute affermazioni contraddittorie”. “Gli alberghi che sono aperti solo stagionalmente — sottolinea Maria Rosaria Francavilla, alla guida di Assohotel Versilia — hanno chiuso con i Comics, che comunque hanno portato clientela. E’ Capodanno, e non Natale, a registrare un aumento di presenze. Qualche richiesta di piccoli gruppi c’è, però rimane tutto appeso a un filo. E le persone vanno molto con i piedi di piombo”. Il cambio dei colori, la chiusura della attività, un film già visto. Per Francavilla comunque in questi weekend qualcosa si sta muovendo “la montagna non è ancora del tutto partita, poi c’è il bonus terme, che ci riguarda fino a un certo punto. Però nulla toglie che qualcuno possa andare a San Giuliano e poi venire in Versilia. In ogni caso riscontriamo in fine settimana una insolita presenza di stranieri. Nelle prossime settimane vedremo, bisogna anche tenere conto che il ponte dell’Immacolata cade male, di mercoledì. E poi invece la grande riapertura ci sarà per Carnevale, incrociando le dita che si possa fare”.

A Lido di Camaiore, Maria Bracciotti, presidente degli albergatori afferma: “Prima del Covid a Capodanno erano aperte il 20% delle strutture, questo sempre in base agli eventi proposti dalla amministrazioni comunali, al di là delle discoteche. E’ però l’aumento dei contagi che ci preoccupa, fino a qualche giorno fa c’erano alcune richieste per l’ultimo dell’anno, però questa nuova incertezza ferma un po’ tutto, anche nell’organizzazione del lavoro. Quindi prima di fare assunzioni si vedrà. Ci auguriamo comunque di non trovarci nella situazione di non poter lavorare e riprendere a Carnevale e poi la Pasqua, saltata per due anni di fila. Anche se sappiamo quanto siano pericolose dal punto di vista del contagio le varianti”.

“E’ ancora troppo presto per fare delle previsioni — commenta Paolo Corchia, vicepresidente nazionale Federalberghi e alla guida degli albergatori di Forte dei Marmi — che in ogni caso varrebbero per Capodanno visto che a Natale viene preferita la famiglia. Comunque sarebbero buone anche per i mercatini che verranno organizzati, però rimane l’incertezza della pandemia. E poi molto dipende anche dal meteo, se ci sarà molta neve, le persone si orienteranno sulla montagna”.

A.G