PISA. «Abbiamo detto più volte, e continuiamo a ripetere, che per la ripartenza del turismo non bastava definire la data delle riaperture oppure annunciare il green pass. Erano necessarie misure e strategie legate al rilancio delle strutture e degli investimenti. Per questo rimaniamo davvero delusi dalla decisione del governo di escludere gli hotel dalla possibilità di utilizzare il superbonus edilizio». Delusione ma anche tanta rabbia nelle parole del presidente pisano di Assohotel Confesercenti, Massimo Grulliero, dopo l’esclusione delle strutture ricettive dalla possibilità di accesso al superbonus. «Un colpo durissimo che elimina uno dei provvedimenti che avevamo chiesto con maggiore forza – insiste il presidente Grulliero –. E pensare che fino a poche ore prima della pubblicazione del decreto le strutture ricettive erano inserite tra i beneficiari del superbonus: una marcia indietro davvero inspiegabile».
Le strutture ricettive avevano già considerato possibile accedere al superbonus per la riqualificazione e aumentare così la competitività sul mercato cercando di superare al meglio le difficoltà che ha comportato la pandemia.
«La ripresa del turismo – aggiunge Grulliero – passa anche e soprattutto dalla ristrutturazione delle strutture turistiche e ricettive, oggi più che mai necessaria. Ci auguriamo davvero che il governo torni sui suoi passi ed estenda l’utilizzo del bonus anche alle strutture alberghiere».
La notizia è arrivata praticamente in contemporanea con i dati Istat che hanno certificato nel primo trimestre del 2021 un calo dei fatturati nel settore del 70,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. Ancora Grulliero: «Stiamo parlando di un comparto che concorre con oltre il 15 per cento al Pil nazionale. Per noi albergatori questo è un duro colpo. Stiamo soffrendo da oltre un anno e mezzo e, mentre già un buon 30 per cento di noi ha gettato la spugna, ancora una volta registriamo che alle parole non seguono i fatti. Non ci dimentichiamo che in questi mesi di pandemia ci hanno già negato la misura al sostegno bancario con allungamento dei mutui e interventi efficaci per gli impieghi stagionali. È bene ricordare che le conseguenze della pandemia sono ancora evidenti con una ripresa di presenze molto lenta e sicuramente non omogenea ad esempio tra città d’arte e località di mare».
La conclusione del presidente Assohotel Pisa: «Confidiamo che durante l’esame parlamentare del decreto si ponga rimedio. Visto che stiamo parlando di un provvedimento, quello del superbonus, volto a favorire la riqualificazione delle strutture ricettive, sarebbe giusto riconoscere e valorizzare il contributo fondamentale che le nostre imprese apportano alla produzione di reddito e di posti di lavoro».
L’auspicio degli albergatori è dunque che ci possa essere un’ulteriore retromarcia in modo che il superbonus venga consentito anche alle strutture ricettive come già era sembrato in un primo momento. —
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