Stanno creando una decisa preoccupazione tra gli addetti ai lavori due provvedimenti per l’edilizia presentati nell’ultimo Documento programmatico di bilancio per il 2022 del Governo. Si tratta del superbonus 110% che è stato prorogato al 2023 ma solo per i condomini e le abitazioni popolari, lasciando fuori una larga fetta di mercato legata alle case indipendenti, unifamiliari, e del bonus facciate al 90% che dovrebbe addirittura essere eliminato a fine 2021 e che invece, assieme al bonus ristrutturazioni al 50%, è stato un volano per la ripartenza del settore. Le associazioni di categoria chiedono ovviamente un cambio di passo: per il bonus facciate potrebbe essere utile abbassare lo sconto, portandolo dal 90 al 75%, senza toglierlo di mezzo.
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