Entra anche Sipro nella ‘task force’ del Comune per il “progetto-Ferrara” che dovrà studiare la destinazione dei fondi del Recovery Fund.
Del gruppo di lavoro, coordinato dall’assessore Andrea Maggi, fanno parte: il capo di gabinetto Alessia Pedrielli, il direttore generale Sandro Mazzatorta e lo staff, i dirigenti dei servizi comunali, la stessa Sipro.
“Stiamo lavorando su una progettualità forte e ampia, portando avanti un lavoro orientato all’obiettivo per farci trovare preparati auspicando che siano presto resi noti i dettagli e il ruolo della partecipazione dei Comuni in questa partita”, ha detto Maggi, introducendo l’incontro.
“Il punto di partenza del nostro lavoro – spiega inoltre Maggi – sono state le proposte nate dal tavolo ‘Ferrara Rinasce’ che abbiamo raccolto, sintetizzato e catalogato sulla base delle missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute). L’attività che stiamo portando avanti è inoltre parallela e integrativa con le indicazioni emerse dalla Consulta dell’Economia: la prossima settimana firmeremo il documento Focus-Ferrara, che esprime anche il nostro contributo al ‘Patto per il lavoro e il clima’. A giorni partiranno i tavoli operativi, e siamo pronti a offrire, anche in questa sede, le nostre progettualità”.
Progettualità che già sono in valutazione, tra queste: l’idrovia, “tema antico su cui la convergenza è ampia e che interessa più territori, con azioni di vasta portata e in cui Ferrara è e dovrà essere protagonista anche grazie al suo ruolo storico di città d’acqua”.
Sul tavolo, tra gli altri, anche proposte per la logistica e la mobilità sostenibili e altre capaci di intercettare le potenzialità, oggi più che mai evidenti, del cosiddetto turismo slow, “che incrocia in maniera evidente anche i profili green e ambientali richiesti”.
Sipro, presente con il presidente Stefano di Brindisi ha sottolineato che “l’esito del lavoro legato al Recovery Fund nasce da lontano: “Per prima cosa abbiamo infatti attivato alcune interviste con i principali attori del territorio, recependo le progettualità e facendone sintesi dopo aver raccolto tutte le esigenze”. Di Brindisi ha poi inquadrato la programmazione europea europea 2021-27 “che estende ulteriormente la possibilità di intercettare risorse comunitarie”.
Il direttore generale del Comune di Ferrara Sandro Mazzatorta ha fatto notare che alcuni degli obiettivi e delle linee di indirizzo adottate dall’Amministrazione, fin dall’inizio del mandato, sono già orientate nelle direzioni poste dalle missioni del Pnrr: “È il caso, ad esempio, del progetto Krasnodar, il super bonus che interesserà 16 edifici e 490 alloggi e che renderà l’area un punto di riferimento sotto il profilo dell’autonomia energetica, del risparmio di Co2, con contestuali progetti sul verde e sulle dotazioni a disposizione dei cittadini. È il caso, inoltre – ha sottolineato Mazzatorta – delle strategie messe in campo per la digitalizzazione, riconosciute anche da recenti rilevazioni e classifiche: dall’insediamento infatti sono state aumentate le dotazioni tecnologiche dell’ente, sviluppate nuove piattaforme per potenziare la capacità di risposta ai cittadini, abbiamo fondato un portale per la formazione dei dipendenti, sono stati integrati i sistemi di identificazione per l’accesso ai servizi digitali tramite Speed (identità digitale) e Cie (carta d’identità elettronica), è stata inoltre integrata la piattaforma PagoPa per l’incasso e la riscossione delle entrate comunali e abbiamo in previsione anche una App dell’ente, già integrata con l’App nazionale IO (particolarmente nota nell’ultimo periodo perché anche qui si rende disponibile il green pass)”.
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