L’ANCI Sicilia chiede un intervento immediato per
l’aggiornamento della classificazione sismica dei comuni siciliani. In una nota
inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci, l’Associazione dei comuni
siciliani spiega le motivazioni della richiesta che traggono origine
dall’incongruenza tra la classificazione della Delibera di Giunta Regionale n. 408 del 19/12/2003, e i parametri sismici
contenuti nella normativa nazionale: i comuni allora classificati in zona 4
adesso sono classificabili in zona 3.
Se da un lato, nel territorio dei comuni attualmente
classificati in zona 4, i parametri sismici della norma nazionale devono essere
impiegati nella progettazione di edifici nuovi o per gli interventi su edifici
esistenti, dall’altro non è possibile usufruire del Sismabonus, previsto solo
per le zone 1, 2 e 3.
Il Sismabonus è stato introdotto con il D.L. 63/2013 per gli
edifici in zona sismica 1, successivamente il D.L. n. 34/2019 ha esteso la
detrazione anche alle zone classificate a rischio sismico 2 e 3. Nel 2020, con
il D.L. n. 34, i benefici del Sismabonus sono stati incrementati fino al 110%
per gli edifici residenziali. “Per questi motivi – spiega Leoluca Orlando,
presidente di ANCI Sicilia – i comuni erroneamente classificati in zona 4, da
oltre 2 anni non possono usufruire di un’importante occasione per mettere in
sicurezza gli edifici dal punto di vista sismico. Sollecitiamo, quindi, una
delibera di aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche e una nuova mappa
delle stesse, confidando che venga immediatamente compresa l’urgenza e
l’importanza di tale aggiornamento”
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