C’è un bonus che interessa moltissimi italiani. Si chiama bonus bicicletta o bonus mobilità. La somma che va a coprire la spesa è piuttosto alta: il 100 per cento della spesa segnata nell’istanza di richiesta dell’agevolazione inoltrata al Fisco entro lo scorso 13 maggio 2022.
A farlo sapere è la stessa Agenzia delle Entrate con una nota resa pubblica ieri. In sostanza, conti alla mano, i fondi stanziati dall’esecutivo guidato da Mario Draghi dovrebbero coprire l’intera spesa in base alle richieste arrivate per accedere al bonus mobilità.
Che cos’è il bonus biciclette o bonus mobilità
Regolato dall’articolo 44 del D.L. 34 del 2000, attraverso il Decreto Rilancio si dà avvio al bonus mobilità. Consiste in un credito di imposta riconosciuto per le persone fisiche che, da agosto a fine dicembre 2022, hanno fatto la rottamazione e contestualmente all’acquisto di un veicolo, anche usato. Ma con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1. A livello economico, c’è da segnalare che il bonus è pari a 750 euro.
E spetta per chi ha comprato: monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile. Ci sono alcuni dettagli normativi da rispettare. Il primo, il mezzo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno dodici mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo. O ad uno dei familiari conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo. In caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari.
Come funziona il bonus
Durante il tempo si è delineata una procedura stabilita per poter accedere al bonus. Si è passati da un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 21 settembre 2021 che ha definito le modalità per l’accesso al bonus bicicletta o bonus mobilità. Subito dopo c’è un provvedimento adottato in data 28 gennaio 2022. L’Agenzia delle entrate ha fissato le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’Istanza per il riconoscimento del bonus. A mancare era un ulteriore provvedimento del Fisco con il quale trovare la percentuale effettiva di credito d’imposta: alla fine è stato individuato e corrisponde al 100 per cento della spesa.
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