Il comparto automotive nel suo complesso registra a marzo, secondo i dati Istat, una crescita a tre cifre rispetto a marzo 2020, primo mese ad aver risentito delle misure attuate per contrastare la pandemia da Covid-19, che aveva chiuso a -57,4% , mentre nel primo trimestre del 2021 aumenta del 23,3%. Se confrontata, invece, con gli indici di marzo e del primo trimestre 2019, la produzione del settore automotive risulta in calo del 4,2% nel mese e del 6,1% nel cumulato gennaio-marzo 2021. A marzo 2021 la produzione di autovetture in Italia – secondo i dati preliminari dell’Anfia – aumenta del 166% rispetto allo stesso mese 2020, mentre nel primo trimestre la crescita tendenziale è del 21%. Se, invece, il dato di marzo 2021 viene rapportato a quello di marzo 2019, le autovetture prodotte risultano in calo del 2% nel mese e del 10,8% nel primo trimestre 2021. “Dopo il calo registrato a febbraio, nel terzo mese dell’anno l’indice della produzione automotive riporta nuovamente un segno positivo, unicamente derivante, tuttavia, dal confronto con marzo 2020, primo mese di applicazione del fermo produttivo per le attività classificate come non essenziali nell’ambito delle misure di contenimento della pandemia. La situazione reale risulta dal confronto marzo 2021- marzo 2019, che evidenzia una contrazione sia dell’indice della produzione del comparto automotive nel suo complesso, sia dei volumi produttivi di autovetture”, commenta Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia. Giorda ribadisce la necessità “di rifinanziare gli incentivi per stimolare la domanda e prolungare a 300 giorni, per contrastare i ritardi dovuti alla crisi dei microchip, il periodo entro il quale è prevista la consegna delle vetture acquistate con ecobonus”.
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