La PA ha il potere di esercitare il proprio diritto di
autotutela mediante l’annullamento
d’ufficio di determinati provvedimenti amministrativi che,
in seguito all’accoglimento, siano ritenuti viziati o
illegittimi.
La normativa prevede un periodo temporale ben
preciso entro il quale è possibile esercitare
l’autotutela, con la sola eccezione dei provvedimenti conseguiti in
base a false rappresentazioni dei fatti oppure a
dichiarazioni mendaci per effetto di condotte
costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato, che
invece possono essere annullati anche dopo la scadenza del
termine imposto.
Termini per l’annullamento d’ufficio: quando si applica la
deroga?
A ribadirlo è il Consiglio di Stato con la
sentenza
del 26 marzo 2024, n.
2856 con cui ha parzialmente accolto il ricorso
proposto contro l’annullamento d’ufficio in autotutela disposto dal
Comune su un provvedimento di rilascio di condono
edilizio.
Spiegano in particolare i giudici di Palazzo Spada che la legge
n. 241/1990 (Legge sul
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