La correzione di un mero errore materiale
sull’offerta economica è legittima, senza che
si possa mettere in discussione l’eventuale aggiudicazione
dell’appalto in favore dell’operatore interessato.
Offerta economica e costi della manodopera: ok alla
correzione di errori materiali
La conferma arriva dal TAR Calabria, con la
sentenza
del 16 febbraio 2024, n. 244, con cui ha respinto il
ricorso di un operatore che aveva impugnato l’aggiudicazione contro
un altro concorrente per vilazione dell’art. 95 del d.Lgs. n.
50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici).
Nel caso in esame, l’offerta economica andava presentata tramite
le apposite schermate indicate dal MePA, che non
includevano però l’indicazione dei costi della manodopera e della
sicurezza. Per questo motivo, l’operatore aveva indicato via PEC
gli importi, corrispondenti a quanto indicato dalla Stazione
Appaltante.
Nella determina di aggiudicazione però la SA aveva indicato un
importo più basso, provvedendo quindi alla correzione mediante
un’ulteriore determina.
Da qui il ricorso, nel quale è stato evidenizato come
l’aggiudicataria non avesse indicato, nell’ambito dell’offerta
economica, i
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