Sebbene da un anno si commenti il Codice dei contratti pubblici,
contenuto nel decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, occorre
sempre ricordare che la normativa sugli appalti e sulle concessioni
è contenuta anche nelle direttive europee del 2014
e, ancor prima, del 2004. A ben vedere l’Europa si è sempre
occupata dei contratti pubblici sin dagli anni ‘70 con la direttiva
71/305 del Consiglio destinata a disciplinare i lavori e seguita,
dopo pochi anni, dalla direttiva 77/62 relativa alle forniture.
Perché tanto interesse? La risposta è nell’art. 26 del Trattato
sul funzionamento dell’Unione Europea secondo il quale
“l’Unione adotta le misure destinate all’instaurazione o al
funzionamento del mercato interno, conformemente alle disposizioni
pertinenti dei trattati. Il mercato interno comporta uno spazio
senza frontiere interne, nel quale è assicurata la libera
circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali
secondo le disposizioni dei trattati”.
Gli effetti delle direttive UE secondo La Corte dei conti
europea
È evidente che il mercato interno è composto in
…continua a leggere
Tutti i diritti dei contenuti presenti in questo articolo sono della fonte e vengono riportati solo per “diritto di breve citazione” (art. 70 Legge n. 633/1941), indicando sempre la fonte, con relativo link al sito di provenienza. Leggi il Disclaimer.