Tre quarti dei lavori pubblici sotto i cinque milioni di euro
sono affidati, in provincia di Palermo, senza gara
pubblica e con procedure che potrebbero aumentare il
rischio di corruzione e infiltrazioni mafiose.
Appalti pubblici, rischio corruzione e infiltrazioni mafiose:
le best practices di ANCE
È questo il dato allarmante da cui è partito il
presidente di Ance Palermo, Giuseppe
Puccio, nel corso del convegno “Buone pratiche per
l’efficienza nei lavori pubblici e contro il rischio di corruzione
e infiltrazioni mafiose”, per esprimere tutta la preoccupazione
degli addetti ai lavori nei confronti della discrezionalità nelle
procedure di gara, negoziate con e senza pubblicazione del bando, e
della liberalizzazione del subappalto, tutti elementi che
renderebbero più facile il rischio di corruzione e di infiltrazioni
mafiose.
Per porre rimedio a questa situazione e senza bisogno di
modifiche legislative, Ance Palermo ha quindi proposto
l’introduzione di
buone pratiche nell’applicazione del Codice dei
Contratti, utili anche a da una maggiore
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