La digitalizzazione degli appalti dovrebbe
portare alla semplificazione, ma di fatto, al momento sembra
esserci molta confusione e non poche difficoltà per operatori e
stazioni appaltanti. Abbastanza controverso, ad esempio, è
l’utilizzo delle piattaforme certificate anche per i c.d.
“microaffidamenti”, ovvero gli appalti
sotto i 5mila euro e per i quali ANAC ha deciso, proprio
per agevolare le stazioni appaltanti e a seguito dell’aggiornamento
della risposta del Supporto Giuridico del Servizio Contratti
Pubblici del MIT fornita con il
Parere del 27 luglio 2023, n. 2196, di estendere l’utilizzo
della propria interfaccia web di servizi fino al 30
settembre 2024.
Affidamenti sotto i 5mila euro: il comunicato del Presidente
ANAC
La conferma di questo “regime transitorio” arriva con il
Comunicato del
Presidente del 10 gennaio 2024: in questo modo, per il
primo periodo di operatività della digitalizzazione, le
amministrazioni potranno svolgere attraverso l’interfaccia web
ANAC le ordinarie
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