L’inversione procedimentale rappresenta una
soluzione particolarmente vantaggiosa per le stazioni appaltanti,
riducendo notevolmente le tempistiche delle procedure di
gara.
A essa però si può fare ricorso soltanto per alcune tipologie di
affidamenti, sebbene il nuovo Codice dei Contratti Pubblici ne
abbia ampliato il raggio di applicazione.
Inversione procedimentale: come si applica negli appalti
sottosoglia?
Sull’istituto disciplinato dal comma 3 dell’art. 107 del d.Lgs.
n. 36/2023 ha fornito degli interessanti chiarimenti il
Supporto Giuridico del MIT con il
parere del 18 luglio 2024, n. 2615, in
risposta a una stazione appaltante che ha richiesto:
- se l’inversione procedimentale sia applicabile anche nel caso
delle procedure sottosoglia ex art. 50 del citato Decreto; - se essa si possa applicare sia nel caso di procedure di
aggiudicazione con il criterio del minor prezzo che con quello
dell’offerta economicamente più vantaggiosa; - se per “verifica di idoneità degli offerenti” si intenda:
- il solo scrutinio della “documentazione amministrativa”
richiesta ai concorrenti per partecipare
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- il solo scrutinio della “documentazione amministrativa”