Il progetto di riqualificazione degli edifici residenziali di viale Krasnodar, nato grazie alla possibilità di utilizzare il bonus 110%, è al centro dell’interpellanza depositata dal capogruppo del Pd, Francesco Colaiacovo, nei confronti della giunta comunale.
Nello specifico, l’esponente del Partito Democratico rileva che “dal disciplinare di gara predisposto da Acer si evince un unico appalto dal valore di stimato di 17.267.775 euro, senza giustificazioni circa le ragioni per le quali non si sia ottemperato all’art.51 del Codice dei Contratti, il quale prevede espressamente che le stazioni appaltanti debbano suddividere gli appalti in lotti funzionali, in modo tale da consentire l’accesso alle piccole imprese.
“Il tessuto imprenditoriale ferrarese – spiega poi Colaiacovo – è costituito prevalentemente da piccole e medie imprese, pertanto l’accesso a opere di tale rilievo potrebbe essere un’opportunità importante per il comparto dell’edilizia con tutto il suo indotto e un volano per la ripresa economica della città”.
Il rappresentante dei dem fa notare che “il disciplinare prevede tra gli oneri da porre a carico dell’aggiudicatario le spese tecniche sostenute per la predisposizione della gara (Transaction Fee) per un ammontare di 360.000,00 euro, onere espressamente vietato dalla legge per le procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione, art. 41 comma 2bis Codice dei Contratti Pubblici” e che “sulla illegittimità di tale onere inserito nei disciplinari di gara si è pronunciata più volte l’Autorità Nazionale Anti Corruzione il 9 giugno 2021 nonché il 17 marzo 2020 n. 267 e 26 febbraio 2020 n. 179”.
“Alla luce dell’ampia giurisprudenza in materia che fa ritenere acclarata la illegittimità della Transaction Fee”, il consigliere del Partito Democratico evidenzia così come “sia da ritenere facilmente impugnabile la gara di appalto che l’Acer si appresta a bandire, con la conseguente irrimediabile perdita dell’opportunità di procedere alla ristrutturazione di ben 16 palazzine pari a centinaia di abitazioni di residenzialità pubblica”.
A tal proposito, Colaiacovo interpella il sindaco Alan Fabbri e la giunta comunale per sapere se “non ritengano, alla luce di quanto esposto, di intervenire presso Acer al fine di eliminare la clausola che prevede la Transiction Fee” e di “riformulare la gara dividendola in lotti funzionali o prestazionali, in modo da consentire anche alle piccole e medie aziende ferraresi di partecipare ai bandi creando opportunità di lavoro sul nostro territorio”.
Source: estense.com
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