Il richiamo alla necessità di mantenere regole di mercato omogenee a garanzia sia della competitività delle aziende sia del consumatore, gli sfidanti obiettivi di sostenibilità ambientale proposti dalla legislazione nazionale e comunitaria e il contributo che settore delle apparecchiature domestiche e professionali ha già offerto in passato alla sostenibilità e il ruolo che intende giocare in futuro… Sono stati davvero tanti e tutti di primaria importanza i temi affrontati nel corso dell’Assemblea pubblica fo APPLiA Italia, svoltasi lo scorso 5 novembre a Milano.
Con un fatturato complessivo di oltre 16 miliardi di euro, 135 mila addetti, tra diretti e indiretti e oltre 20 milioni di apparecchi prodotti ogni anno, l’industria italiana dell’elettrodomestico rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e uno dei settori che ha offerto un contributo fondamentale allo sviluppo di un’economia circolare e al perseguimento degli obiettivi di efficienza energetica, sicurezza e sostenibilità che sono al centro delle politiche ambientali europee. Infatti, come ha ricordato il presidente APPLiA Paolo Lioy, i continui investimenti in innovazione sostenuti dalle aziende del settore e strumenti come l’etichetta energetica hanno portato a risultati estremamente tangibili, come i 190GWh/anno di saving sui consumi del parco installato realizzato negli ultimi dieci anni o il fatto che oggi gli elettrodomestici sono riciclabili al 90%.
L’obiettivo di APPLia è continuare a svolgere un ruolo determinante sul fronte delle circolarità e della riduzione dei consumi. Rispondono a questo scopo le due proposte d’incentivo presentate dall’associazione confindustriale nell’ambito dell’assemblea.
La prima, denominata Ecobonus Eldom è stata messa a punto in collaborazione con Aires (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) e mira a favorire il rinnovo del parco elettrodomestici installati e anche il loro corretto smaltimento riconoscendo il 20% di sconto in cassa (fino a un massimo di 100 euro) per l’acquisto di un nuovo elettrodomestico in sostituzione di uno più energivoro con più di 10 anni di vita. APPLia stima che la misura, che, come nel caso del Bonus Rottamazione Tv andrebbe abbinata alla certificazione del corretto smaltimento dell’apparecchio, porterebbe a un risparmio energetico pari a circa 280GWh/anno e a un incremento del 20% della raccolta del RAEE domestico,
Si rivolge invece al mercato professionale Rottamazione 4.0, ideato in collaborazione con FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi). Prevede la fruizione di credito d’imposta al 40% per l’acquisto di apparecchiature per la ristorazione ad alta tecnologie ed efficienza energetica che abbattono i consumi di energia elettrica del 30% e consentono importanti economie anche nei litri di acqua impiegati e nei m£ d’aria trattati.
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