Approvati molti emendamenti al Decreto Sostegni Bis: ecco le novità, che riguardano da vicino mondo degli Enti Locali e cittadini.
La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera al decreto Sostegni bis. Nel passaggio in Commissione il provvedimento ha imbarcato gli emendamenti riformulati da Governo e maggioranza.
Scopriamo di quali si trattano.
Approvati emendamenti al Decreto Sostegni Bis: ecco le novità
In primo luogo, per ripianare i disavanzi extra creati nei bilanci comunali dalla sentenza n. 80/2021 della Corte Costituzionale sul Fondo anticipazioni di liquidità, ci sono più risorse e più tempo.
La dote di 500 milioni, prevista dal testo originario del D.L., sale a 660 milioni e si riconosce agli enti la possibilità di ripianare dal 2021 l’eventuale maggiore disavanzo, registrato al 31 dicembre 2019 e derivante dalla pronuncia della Consulta, in quote costanti entro il termine massimo di 10 anni al netto delle anticipazioni rimborsate nel 2020.
Poi, stanziati 350 milioni per l’ecobonus auto, che viene prorogato dal 30 giugno al 31 dicembre 2021.
Approvato inoltre lo stop all’Imu per il blocco sfratti: nel caso in cui, nel 2021, uno sfratto per morosità sia stato sospeso a causa dell’emergenza Covid-19, i proprietari dell’abitazione non dovranno pagare l’Imu per il 2021
Poi, per quanto riguarda i versamenti delle imposte da parte dei 4,3 milioni di partite Iva soggette alle pagelle fiscali viene previsto che il saldo e il primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap in scadenza il 30 giugno 2021 siano dovuti entro il 31 agosto di quest’anno.
Nel 2021 verranno messi a disposizione contributi a fondo perduto per un totale di 60 milioni per le imprese che operano nei settori wedding, intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie.
Tra le novità anche il via libera ad una procedura concorsuale straordinaria per l’assunzione di insegnanti precari. Secondo alcune stime si tratta di circa 10 mila docenti.
Infine, per i bambini sotto i 6 anni non c’è bisogno del Green Pass per partecipare a banchetti con meno di 60 partecipanti, e non hanno l’obbligo di sottoporsi al tampone per motivi di viaggio.
I minori, non possono essere sottoposti a quarantena o autoisolamento per motivi di viaggio in Unione Europea se tali restrizioni non sono state imposte ai genitori.
Ora si attende solo la votazione in Parlamento per vedere quanti di questi emendamenti diventeranno legge.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.