È in arrivo un’interessante novità per i titolari di crediti di imposta. L’Agenzia delle Entrate ha attivato lo spalma crediti, a seguito delle modifiche apportate alla legge di conversione del decreto Cessioni (D.L. n. 11/2023), che consente l’utilizzo del credito su un arco temporale più lungo, portando in avanti le quote di sconti fiscali non compensate tramite modello F24.
Questa opzione sarà probabilmente più interessante per le imprese che per le istituzioni finanziarie e infatti le banche hanno già pianificato l’utilizzo dei crediti che hanno acquistato nei mesi precedenti. Quindi, prolungare i tempi di pagamento potrebbe essere considerato solo come un’opzione di emergenza.
Lo strumento potrebbe essere utile soprattutto per le imprese di costruzioni che, a causa del blocco del mercato e dell’esaurimento della capienza fiscale, hanno crediti non utilizzati per circa dieci miliardi di euro per le annualità dal 2023 al 2026.
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