Se è arrivato il momento di sostituire i vecchi infissi, sei nel posto giusto e nel momento giusto. Perché? Oggi delle finestre nuove costa solo la metà. E non solo: sostituendo gli infissi migliorerà anche il comfort abitativo ed si abbasseranno i consumi di energia in casa.
Il Decreto Crescita consente infatti, di acquistare nuovi infissi sfruttando una detrazione fiscale al 50%, magari optando per uno sconto immediato in fattura per pagare le finestre nuove la metà, senza aspettare 10 anni per recuperare la spesa. Andiamo dritti al punto, cercando di risponde ad alcune domande fondamentali per fare chiarezza sul Bonus Infissi.
Cosa prevede il Bonus Infissi 50%?
E’ possibile portare in detrazione la sostituzione di finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati, che rispettino i requisiti di trasmittanza termica richiesti.
È previsto un limite massimo di detrazione ammissibile per le spese sostenute?
Si, nel caso di sostituzione delle finestre e contestuale installazione di chiusure oscuranti, il tetto massimo di spesa è stato fissato a 60.000 euro.
Chi può richiedere il Bonus Infissi?
Possono accedere al bonus tutti i cittadini contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e nello specifico:
- locatari;
- comodatari;
- familiare convivente;
- titolari di un diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie).
Quali caratteristiche deve avere l’immobile di riferimento?
L’immobile per poter essere ammissibile deve essere accatastato o in fase di accatastamento e bisogna essere in regola con il pagamento dei tributi.
Quali sono i requisiti tecnici previsti per il Bonus Infissi?
I requisiti tecnici per l’intervento di sostituzione dei vecchi infissi sono chiari:
- l’intervento non deve configurarsi come nuova installazione, ma come sostituzione di serramenti già esistenti;
- come sottolineato all’inizio, il serramento da sostituire deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o vani non riscaldati;
- i valori di trasmittanza termica finali devono essere inferiori o uguali ai limiti riportati nel D.M. 26 gennaio 2010 relativo a queste lavorazioni
Quali spese possono essere portate in detrazione?
- fornitura e posa in opera di nuove finestre comprensive di infissi;
- fornitura e installazione di porte d’ingresso;
- coibentazione o sostituzione dei cassonetti, sempre nel rispetto dei valori limite di trasmittanza termica previsti per le finestre comprensive di infissi;
- fornitura e posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili e cassonetti quando la sostituzione avviene insieme alla posa dei nuovi infissi;
- sostituzione dei vetri per il miglioramento delle caratteristiche energetiche della casa;
- installazione di tende da sole, purché non orientate a Nord.
In che modo posso usufruire del Bonus Infissi?
- Detrazione fiscale, che consiste in una restituzione delle somme anticipate per effettuare i lavori di sostituzione o montaggio infissi. Le spese, dimostrate tramite fattura, saranno diluite nelle dichiarazioni dei redditi future in rate annuali per la durata complessiva di 10 anni (Esempio: se spendi 10.000, avrai 5000 euro di credito detraibile in 10 anni ovvero 10 rate da 500 euro, che saranno scalate dall’imponibile Irpef – sempre nei limiti dell’importo detraibile.)
- Sconto in fattura, che può essere chiesto all’impresa che esegue i lavori, cedendo il credito maturato attraverso la sostituzione infissi. L’impresa a sua volta può cedere il suo credito ad enti come banche e fornitori, ricavando subito liquidità ma con dei costi (su 5.000 euro di credito ceduto la banca riconosce 4.000 euro trattenendo 1000 euro di costi pratica).
Qual è la procedura per beneficiare del Bonus Infissi? Serve l’asseverazione?
L’asseverazione, attestante il rispetto dei requisiti tecnici specifici, come i valori di trasmittanza, e la congruità delle spese sostenute in relazione all’intervento effettuato, può essere sostituita da una dichiarazione dei fornitori o installatori, per attestare il rispetto dei medesimi requisiti.
Mentre è obbligatoria la scheda descrittiva dell’intervento. Una scheda da inviare entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere all’ENEA, esclusivamente per via telematica, e dovrà essere conservata dal committente.
I soggetti aventi diritto alle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica (ECOBONUS) e di riduzione del rischio sismico possono optare allo sconto diretto in fattura del 50%, pari all’ammontare delle detrazioni che fruirebbe in 10 anni tramite il rimborso con il modello Redditi/730…
Tale sconto è anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi stessi e che ha concesso l’opzione al cliente. Per divenire effettiva l’opzione, è necessario che il fornitore di serramenti o schermature solari, emetta regolare fattura riepilogando tutte le voci rientranti nell’ EcoBonus e citando la voce dello sconto 50%. Il cliente dovrà pagare il 50% del totale dell’importo con bonifico apposito per il risparmio energetico o finanziamento apposito per recupero e si occuperà della comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite il proprio cassetto fiscale, o inviando la comunicazione via PEC o recandosi direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Se si desidera ricevere maggiori informazioni o si vuole ricevere un supporto pratico è possibile affidarsi ad esperti del settore come Arredolegno che si occuperanno del tutto.
Fornendo i dati necessari è possibile avere un supporto a 360°, dallo smontaggio e smaltimento dei vecchi infissi fino alla fornitura e posa in opera delle nuove finestre. Inoltre da un punto di vista burocratico viene gestita la compilazione e invio del documento all’Agenzia delle Entrate e della pratica Enea. Sono contattabili sul sito internet oppure all’indirizzo info@arredolegnofoggia.it e su WhatsApp. Arredolegno è anche in via di Tressanti 16 a Foggia ed in via Dante Alighieri 28 a Manfredonia
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