La Legge di Stabilità 2021 offre l’opportunità di accedere a una serie di agevolazioni economiche davvero rilevanti che riguardano anche l’installazione di ascensori per la casa e montascale. Indice:
Alla possibilità di detrazione del 50% in 10 anni si affianca ora l’agevolazione della cessione del credito. Inoltre, è possibile godere della detrazione fiscale del 110% con il Superbonus introdotto dal Decreto rilancio.
Quali sono le agevolazioni confermate per il 2021?
Con il nuovo anno si continua a parlare dell’Ecobonus, ovvero una serie di agevolazioni fiscali che aiutano i cittadini a risparmiare sulle spese legate all’efficientamento energetico degli edifici.
Anche il Bonus Mobili e il Bonus Facciate sono stati prorogati fino al 31 dicembre: nel primo caso le detrazioni relative all’acquisto di nuovo arredo sono pari al 50% delle spese, mentre nel secondo caso il riferimento è del 90% sulle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.
Arrivano novità anche per quanto riguarda il Superbonus che è stato esteso fino al 30 giugno 2022 e riguarderà anche gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.-
Completa il quadro il Bonus Ristrutturazioni che prevede una detrazione IRPEF del 50% per i lavori di ristrutturazione con un tetto massimo di 96.000 euro.
Superbonus 110% e cessione del credito per superare le barriere architettoniche
L’accesso al superbonus è garantito nel caso in cui l’acquisto di un impianto per il superamento di barriere architettoniche sia finalizzato all’installazione nell’ambito di interventi di efficientamento energetico degli edifici di almeno due classi energetiche. In caso non si raggiunga il doppio salto di classe resta valida la cessione del credito.
L’ulteriore vincolo è che l’installazione sia fatta in favore di soggetti oltre i 65 anni di età e/o di soggetti che godono della legge n.104/92.E’ possibile usufruire della detrazione del 50% in 10 anni nel caso in cui l’impianto per il superamento di barriere venga inserito in interventi di straordinaria manutenzione, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia, o anche solo di ordinaria manutenzione, godendo.
Rispetto alle ipotesi di detrazione del 110%, la cessione del 50% del credito è lo strumento più immediato, fruibile da ogni cliente, anche se con un basso reddito.–
Sia nel caso in cui si sfrutti il Superbonus 110% che la cessione del credito, la verifica in merito alla specifica applicabile nel caso specifico spetta al cliente, che avrà sempre bisogno dell’asseverazione di un tecnico in materia urbanistica/edilizia.
Soluzioni Vimec per fruire della cessione del credito
Vimec offre un’ampia gamma di soluzioni su misura per l’abbattimento delle barriere architettoniche che si distinguono per funzionalità, solidità e affidabilità e che garantiscono la possibilità di fruire della cessione del credito.Le soluzioni proposte da Vimec rispondono pienamente alle richieste di:
- Contenimento delle opere murarie
- Rispetto delle normative
- Riduzione al minimo dell’impatto estetico e degli ingombri
- Autonomia degli utenti e supporto da parte di eventuali accompagnatori
- Customizzazione
- Durabilità nel tempo
Gli ascensori per la casa necessitano di pratica edilizia e nella maggioranza dei casi si affiancano già ad interventi di straordinaria manutenzione (apertura solai, apertura di muri perimetrali…) nelle abitazioni private, mentre nei condomìni è sufficiente che l’impianto si inserisca in lavori di ordinaria manutenzione.
Sono definiti interventi di manutenzione ordinaria le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e gli interventi finalizzati ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
Sono definiti, invece, interventi di manutenzione straordinaria tutti gli interventi che hanno il fine di rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e di realizzare e integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, ammesso che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche alle destinazioni d’uso.
*Il credito d’imposta viene ceduto a terzi «pro soluto» ovvero garantendo l’esistenza del credito, ma non la solvibilità del debitore (Fisco).
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