Dall’Agenzia delle Entrate arriva un importante chiarimento circa l’obbligo per le imprese di essere dotate di attestazione SOA nell’ambito dei lavori ammessi al suberobonus e altri bonus casa.
Obbligo quest’ultimo messo in campo, dal 1° gennaio 2023 dal decreto Ucraina bis (decreto-legge n. 21 del 2022) per contrastare le frodi fiscali nel campo proprio dei bonus edilizi. Si tratta, tuttavia, di un obbligo che sussiste solo laddove i lavori da realizzare superino una certa soglia (516.000 euro).
L’attestazione SOA è un documento che già esiste da tempo, ma solo nell’ambito dei lavori pubblici. Il citato decreto Ucraina bis, invece, lo estende in certi casi anche nell’ambito degli interventi edilizi “privati”.
L’attestazione SOA in ambito pubblico
L’acronimo SOA sta per “Società Organismo di Attestazione”. Ci troviamo di fronte ad un certificato che attesta i requisiti economico-organizzativi di un’impresa. Prima del decreto Ucraina bis
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