Le agevolazioni previste dal Dl “sostegni bis”: 350 milioni di euro per acquisto o rottamazione dei mezz. “Sconti” fino a duemila euro per le “quattro ruote” a basse emissioni comprate entro il 31/12
ROMA – Il decreto Sostegni-bis ha permesso di rifinanziare con 350 milioni di euro gli incentivi statali per acquisti di auto e moto, nuove o usate. Si tratta di una misura la cui scadenza, precedentemente prevista per lo scorso 30 giugno, è stata estesa fino al 31 dicembre 2021. L’obiettivo è, come è facile immaginare, quello di promuovere tra i cittadini la mobilità sostenibile ma anche di offrire una boccata d’ossigeno alle imprese del settore automobilistico, tra le più colpite dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Di seguito tutti i dettagli sulle singole agevolazioni e gli importi previsti per ogni singolo contributo.
NUOVO
Il Governo ha riservato 260 milioni di incentivi per tutti gli acquisti, effettuati in territorio italiano, di auto nuove di fabbrica nel periodo compreso tra l’1 e il 31 dicembre di quest’anno.
Più nel dettaglio i consumatori potranno accedere a un contributo pari a 2 mila euro nel caso in cui scelgano di comprare un autoveicolo con emissioni inferiori a 60 g/Km di CO2 a condizione, però, che il venditore accordi uno sconto di pari importo al momento dell’acquisto e che, contemporaneamente, si proceda con la rottamazione di un veicolo immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e di classe inferiore alla Euro 6. Il contributo diventa di 1.500 euro se il mezzo destinato all’acquisto ha emissioni tra i 61 e i 135 g/Km di CO2 e un prezzo inferiore a 40 mila euro (iva esclusa). L’ agevolazione scende, infine, a mille euro per un’auto con emissioni inferiori a 60 g/Km di CO2 ma senza rottamazione di un veicolo usato.
Per accedere al suddetto bonus, sia che si scelga o meno di rottamare, il nuovo acquisto deve rispondere a specifici requisiti: deve trattarsi di veicolo destinato al trasporto delle persone, con al massimo otto posti a sedere oltre al conducente. Inoltre, il prezzo di listino di fabbrica, Iva inclusa, non dovrà superare i 50 mila euro.
Per quanto concerne la rottamazione, va detto che il mezzo deve essere intestato da almeno 12 mesi al proprietario del nuovo veicolo o a uno dei suoi familiari conviventi e nel contratto di compravendita è fondamentale dichiarare che il veicolo viene rottamato, specificare lo sconto praticato e il contributo statale che viene corrisposto dal venditore come compensazione con il prezzo d’acquisto.
USATO
Anche per l’acquisto di mezzi usati è stata prevista un’agevolazione statale. In particolare, i cittadini che comprano un’auto di seconda mano, che appartenga alla classe Euro 6 e con un prezzo medio di mercato massimo di 25 mila euro ,possono richiedere un contributo economico. In questo particolare caso, però, è necessario che, contestualmente al nuovo acquisto, si proceda con la rottamazione di un veicolo che abbia almeno 10 anni.
L’incentivo è differenziato in virtù del livello di emissioni prodotte dall’automobile prescelta e, nel dettaglio:
– 2 mila euro per emissioni di C02 tra 0 e 60 g/km;
– mille euro nel caso di emissioni C02 tra 61 e 90 g/km;
– 750 euro per emissioni di C02 tra 91 a 160 2 g/km.
Va detto che il contributo non è riconosciuto in modo diretto al momento della compravendita ma viene ceduto dal venditore all’acquirente che lo recupererà esclusivamente sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite modello F24. Dunque è realmente spendibile nel caso di acquisti fatti in rivenditori specializzati e non per trattativa tra privati, poiché è piuttosto difficile che essi abbiano imposte da versare tramite F24 per recuperare il credito maturato. È proprio per questo motivo che, lo scorso 28 settembre, il Mise ha reso disponibile una piattaforma ad hoc destinata ai concessionari che vogliono accedere alla misura entro fine anno.
ELETTRICO
I nuclei familiari che dispongono di un’Isee inferiore a 30 mila euro hanno la possibilità di accedere a un bonus pari al 40% del prezzo di vendita per l’acquisto o il leasing di un’auto elettrica, sempre entro il 31/12. Il mezzo deve essere nuovo, destinato al trasporto di persone e alimentato esclusivamente ad energia elettrica di potenza inferiore a 150 kW. È fondamentale, inoltre, che il costo di listino della casa automobilistica non superi i 30 mila euro, da intendersi Iva esclusa.
La misura non è cumulabile con altri incentivi statali e per accedervi è semplicemente necessario dimostrare che il proprio Isee non superi la soglia prevista. Il contributo verrà riconosciuto come sconto sul prezzo di acquisto del mezzo e, a seguire, il concessionario verrà rimborsato dalle case costruttrici le quali, a loro volta, beneficeranno di un credito d’imposta di pari importo. Il rivenditore, infatti, tramite il portale dedicato del Mise deve prenotare il contributo inserendo i dati dell’acquirente e dell’ordine d’acquisto per ottenere la ricevuta che confermi il successo dell’operazione.
MOTO
Anche gli amanti delle due e ruote rientrano nelle agevolazioni previste. Coloro che decidono di acquistare in Italia, anche in formula leasing, un motoveicolo o un quadriciclo (elettrico o ibrido) avranno diritto a un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto entro la cifra massima di 3 mila euro. Così come nel caso delle automobili, qualora si decidesse di rottamare contestualmente il proprio vecchio motoveicolo, purché appartenente alle classi Euro 0, 1, 2 o 3, il contributo sale al 40% del costo necessario per l’acquisto, fino a un massimo di 4.000 euro.
BONUS MOBILITÀ
Oltre alle agevolazioni precedentemente citate, incluse nella legge finanziaria, va ricordato che è sempre attivo il contributo mobilità. Si tratta di un incentivo da 1.500 euro per chi sceglie di rottamare, entro l’ultimo giorno di quest’anno, un’auto omologata fino alla classe Euro 3. L’importo del bonus scende a 500 euro per chi rottama motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi. La conditio sine qua non per accedere alla misura è che, contestualmente alla rottamazione, si provveda ad acquistare uno dei mezzi previsti dal bonus mobilità o, in alternativa, un abbonamento a trasporto pubblico che è fruibile nei successivi 3 anni dalla data della rottamazione e può essere condivisa anche con i propri conviventi.
In particolare si tratta di:
– biciclette anche a pedalata assistita;
– veicoli per la mobilità personale a prevalente propulsione elettrica;
– servizi di mobilità condivisa a uso individuale;
– abbonamenti al trasporto pubblico locale o regionale.
Va però specificato che i fondi destinati alla suddetta misura sono validi fino a esaurimento risorse e riservati esclusivamente ai cittadini delle regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto.
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