L’entità dell’incentivo
Il valore di 2mila euro è il massimo perché in realtà c’è una differenziazione in base alle emissioni. Si parte con 750 euro nella fascia 91-160 g/km di CO2, si sale a 1.000 euro nella categoria 61-90 e si arriva appunto a 2mila euro tra 0 e 60.
Il nodo risorse
La legge di conversione del “sostegni bis” che ha previsto gli incentivi è in vigore dal 25 luglio, significa in altre parole che si può accedere al beneficio, nel limite delle risorse disponibili e comunque entro il 31 dicembre 2021, per tutti gli acquisti effettuati da quella data. La predisposizione della piattaforma informatica, rinnovata per la categoria dell’usato, ha richiesto però degli adattamenti e come detto potrà essere operativa da martedì prossimo. Ne consegue il rischio di un corsa all’incentivo, con la prenotazione dal primo giorno di contratti che risalgono alla fine di luglio, ad agosto e a queste prime settimane di settembre.
La dote di 40 milioni, a fronte di una fascia media di contributo di 1.000 euro, potrebbe rivelarsi esigua e andrà considerato un suo eventuale rifinanziamento.
L’applicazione dello sconto
Sarà il concessionario a riconoscere il contributo all’acquirente finale per poi recuperarlo come credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 in modalità telematica.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.