Auto rimaste è proprio il caso di dire, a secco di ecobonus, dopo la grande adesione. Infatti beneficio istituzionale ha riscontrato un ottimo risultato per l’acquisto di auto nuove da parte degli italiani. I fondi che sono stati stanziati dalla legge di Bilancio 2021 per l’acquisto di autovetture ibride o elettriche, è andato esaurito in soli 8 messi dalla sua emissione. se da una parte è stata sollecitata la coscienza ecologista degli italiani, dall’altra sono stati fatti bene i conti con i risparmi delle famiglie.
Stop all’ecobonus per le vetture ibride e elettriche
Grazie al bonus messo a punto dal Governo italiano è stato possibile arrivare a risparmiare una somma fino a € 6 mila, nell’acquisto di una nuova autovettura. Le caratteristiche del nuovo acquisto avrebbero però dovuto includere l’alimentazione elettrica o ibrida.
Gli operatori già sentono sulle loro spalle la minaccia di un possibile rallentamento o peggio, il fermo dei mercati legati al settore delle auto. L’iniziativa governativa con la messa in campo dell’agevolazione fiscale ha stimolato moltissimi italiani a guardare con attenzione anche alla tutela dell’ambiente, nonché al risparmio economico.
Certamente il segmento legato al comparto auto vive un momento molto delicato. Si sta assistendo ad un rialzo del valore della benzina, una carenza delle materie prime e la poca reperibilità di microchip. Il mercato italiano dell’auto è decisamente in una fase allarmistica.
Possibile extrabonus in soccorso degli italiani e del mercato dell’auto
Eppure non tutto è perduto per il settore dell’auto in Italia. Restano infatti in piedi le possibilità che si possa vedere replicato in tempi brevi, l’ecobonus. Inoltre rimane ancora in vigore l’extrabonus sempre definito attraverso la legge di Bilancio 2021. In questo contesto sono coinvolti tutti i veicoli appartenenti alla classe M1, con emissioni di CO2 fino a 135 g/Km. Inoltre sono compresi nell’agevolazione fiscale, anche i veicoli N1 e M1 ad alimentazione elettrica.
Le agevolazioni insite nell’extrabonus, avranno uno sconto pari a quello già applicato dal concessionario auto. Vediamo le agevolazioni previste per la rottamazione. Gli autoveicoli appartenenti alle categorie di emissioni tra 0 e 60 g/km di CO2 potranno attuale la rottamazione fino alle classe Euro 4.
- € 2 mila per i veicoli con emissioni di CO2 sotto i 20 g/km
- Per i veicoli con emissioni di CO2 tra i 21 g/km e 60 g/km il bonus è di € 2 mila.
- € 1.500 per i veicoli con emissioni di CO2 tra i 61 g/km e 135 g/km.
Senza operare alcuna rottamazione di un vecchio veicolo, l’agevolazione a disposizione sarà:
- Nel caso di acquisto di auto o veicolo con emissioni di CO2 sotto i 20 g/km il bonus sarà di € 1.000
- Per l’acquisto di auto o veicolo con emissioni di CO2 tra i 21 g/km e 60 g/km il bonus sarà di € 1.000
Il discorso cambia nel caso a voler beneficiare dell’incentivo governativo, siano i veicoli commerciali che appartengono alle classi: M1, N1. In questo caso verrà presa in considerazione la massa totale a terra ( in tonnellate), e il tipo di alimentazione.
Gli sconti riservati ai veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa sono:
- Veicolo MTT tra 0 e 1,999: con rottamazione €4 mila. Esclusa rottamazione 3.200 euro.
- Mezzo MTT tra 2 e 3,299: con rottamazione € 5.600. Esclusa rottamazione 4.800 euro.
- Veicolo MTT tra 3,3 e 3,5: con rottamazione € 8 mila. Senza e senza rottamazione 6.400 euro.
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