È il mese che registra il più alto numero di domande: a marzo alla ripartizione Urbanistica del Comune sono arrivate 311 richieste di accesso agli atti, domande propedeutiche per accedere al Superbonus 110 per cento. A Bari, quindi, è di nuovo corsa per beneficiare dei bonus per lavori, come quelli di efficientamento energetico.
Una tendenza alla quale i tecnici del Comune danno una spiegazione: il termine per accedere ai bonus edilizi sta per scadere e i cittadini che erano indecisi se avviare i lavori hanno scelto di approfittare della misura, accelerando i tempi delle richieste. Il dato del mese scorso è il più alto di sempre, se pure in linea con quello di febbraio e marzo dello scorso anno, periodo in cui in tutta Italia le richieste per accedere ai bonus edilizi avevano registrato un boom. Dall’inizio di quest’anno, però, nonostante i correttivi apportati dal governo per limitare il rischio di truffe, la corsa ai rimborsi nel capoluogo pugliese è ripartita. A febbraio, per esempio, le richieste di accesso agli atti sono state 254.
La domanda è indispensabile per avviare la pratica. L’iter per poter beneficiare della forma di rimborso prevede che i cittadini, con questa richiesta, ricevano tutte le informazioni necessarie che riguardano l’immobile o l’appartamento oggetto dei lavori di ristrutturazione o efficientamento energetico. Nel capoluogo pugliese il Superbonus 110 per cento ha portato all’apertura di migliaia di cantieri in città, dal centro ai quartieri più periferici. I numeri del resto sono chiari: nel 2021 le domande presentate sono state 2mila 791. Sono invece 651 quelle depositate nella seconda metà del 2020. E dall’inizio di quest’anno sono state 881.
Complessivamente le richieste depositate alla ripartizione Urbanistica dal momento in cui, due anni fa, è stato introdotto il Superbonus 110 sono state 4mila 323. Teoricamente, quindi, più di 4mila immobili sono stati riqualificati o lo saranno nei prossimi mesi. Il boom di pratiche avviate dai cittadini ha spinto l’amministrazione comunale a correre ai ripari e con uno stanziamento di poco più di 50mila euro ha dato il via libera al progetto-obiettivo che ha previsto il potenziamento dell’organico dell’ufficio Accesso agli atti, con l’utilizzo di nove persone in più. E i risultati si vedono:se 2021 i tempi medi di evasione di ogni singola pratica hanno raggiunto anche i 90 giorni ora non superano i 30.
A rallentare le procedure, in alcuni casi, è il fatto che le pratiche riguardanti i palazzi la cui costruzione è più datata nel tempo non sono ancora informatizzate, ma vengono custodite nell’archivio del Comune in alcuni locali a Rutigliano. La consultazione da parte dei cittadini e dei loro progettisti di cartine, permessi, autorizzazioni in versione cartacea inevitabilmente allunga i tempi. Per questo motivo il Comune ha avviato il processo di dematerializzazione dei procedimenti amministrativi che riguarda oltre il settore dell’Urbanistica anche quello dell’Anagrafe. La possibilità di ricorrere al Superbonus per i lavori di efficientamento energetico e quindi di sostituzione e ammodernamento dell’impianti di climatizzazione ha di fatto vivacizzato il settore edilizio, ma con l’apertura di tanti cantieri provoca disagi anche alla circolazione.
Source: bari.repubblica.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.