Il click day, le code davanti ai negozi e il collasso della filiera produttiva della bicicletta: una facile fotografia del bonus Mobilità 2020. Tra luci e ombre pur sempre il maggiore incentivo all’acquisto di biciclette mai attivato in Italia
A un anno dalla corsa al voucher Legambiente Lombardia, Legambici e Assobici – Confesercenti Milano hanno voluto dare la loro visione futura di un Bonus finalmente strutturale e strutturato, con il dossier congiunto Biciclette o Ciclabilità? Il Bonus Mobilità oltre l’emergenza Covid, reso pubblico oggi e inviato anche ai ministeri competenti, alla Regione Lombardia e al Comune di Milano.
La Lombardia è la regione italiana con il PIB – Prodotto Interno Bici (L’A Bi Ci della Ciclabilità, Legambiente 2018) più alto, vicino al miliardo di euro l’anno, anche grazie a brand ciclistici di richiamo globale come Cinelli/Columbus, che ha sottoscritto l’iniziativa con oltre trenta altre realtà produttive. Naturale quindi immaginare, in assenza di un seguito al Bonus a tutt’oggi mai definito dal governo, un progetto pilota che sulla base delle proposte del dossier abbia luogo proprio in Lombardia, per trovare poi stabilità definitiva a livello nazionale.
“Aver incentivato l’acquisto di biciclette non in regola con il Codice della Strada servirà a poco per cambiare in meglio le nostre città – sottolinea Federico Del Prete, presidente di Legambici e referente per la mobilità di Legambiente Lombardia – Ci vogliono infrastrutture sempre più diffuse ed efficienti, ma anche incentivi all’acquisto per biciclette in grado di competere con gli altri veicoli durante i giorni feriali, non per modelli adatti solo al fine settimana.”
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