Analisi di Cna sulle ripercussioni del Sostegni ter. Eleonora Rigotti: «Decisione che mette in difficoltà tre Pmi su quattro»
Il blocco della cessione dei crediti per i bonus dell’edilizia avrà un impatto molto pesante sull’intera filiera. Lo dice uno studio di Cna, secondo cui le imprese del settore costruzioni registreranno una caduta nei fatturati che sfiorerà il 40% per l’anno in corso, i serramentisti del 32,4% mentre gli impiantisti del 30%.
«Le forti limitazioni alla cessione dei crediti introdotte dal decreto Sostegni ter rischiano di vanificare la robusta ripresa del comparto registrata l’anno scorso» commenta la presidente degli artigiani di Cna Brescia Eleonora Rigotti. Secondo la rilevazione, quasi l’80% delle imprese intervistate prevede una riduzione dei ricavi per effetto del raffreddamento della domanda, dal 70% nel comparto delle costruzioni all’81,8% dei serramenti. Nelle costruzioni il 12% indica che ridurrà l’organico. Se l’effetto volano del Superbonus 110% e degli altri incentivi minori è stato la possibilità dello sconto in fattura e successiva cessione del credito a terzi, il sostanziale blocco della cessione dei crediti rende di fatto impraticabile lo sconto in fattura per il 42,5% del campione. Il 18% indica che applicherà lo sconto in fattura nei limiti della propria capienza fiscale.
Dopo l’entrata in vigore del decreto Sostegni ter, il 50% del campione rileva la totale indisponibilità di soggetti terzi ad acquisire i crediti derivanti dallo sconto in fattura, e il 13% delle imprese ha ricevuto la richiesta di rinegoziazione delle condizioni. Cna ricorda che i canali più utilizzati per la cessione dei crediti sono gli istituti di credito (55,6% nelle costruzioni, 23% serramenti e 20% impianti), seguiti da Poste con oltre il 30%. «L’anno scorso — prosegue Rigotti — il fatturato realizzato dalle imprese con la formula dello sconto in fattura è stato molto rilevante, oltre il 50% per l’edilizia, 40,2% per imprese installazione impianti e 42,3% per le imprese dei serramenti. Tre imprese su quattro hanno offerto lo sconto in fattura ai clienti. Siamo molto preoccupati per questa decisione. Chiediamo pertanto che vengano superate le forti restrizioni alla cessione dei crediti».
16 febbraio 2022 (modifica il 16 febbraio 2022 | 19:05)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Source: brescia.corriere.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.