Con questo veicolo inoltre la casa di Monaco conferma la sua “linea politica”: i mezzi da città del gruppo BMW d’ora in poi saranno elettrici, come il CE 04 e come la Mini E, la cugina a quattro ruote con la quale il nuovo scooter ha molti punti in comune. Entrambi sono infatti destinati al commuting (cioè al tragitto casa-lavoro-casa con tanta città e qualche tratto di tangenziale), non agli spostamenti più lunghi e ai viaggi: l’autonomia ridotta limita drasticamente le velleità turistiche, vista la scarsità di colonnine per la ricarica sul territorio italiano.
Dal punto di vista tecnico, il CE 04 sfrutta sia l’esperienza del precedente C evolution (il maxiscooter elettrico in commercio dal 2015 al 2021) sia quella delle auto elettriche BMW.
: la grande SUV utilizza 11 elementi, il CE 04 ne ha uno solo ma identico come struttura,
nella parte inferiore per proteggere la batteria da urti e ostacoli e raffreddarla adeguatamente. La batteria agli ioni di litio del CE 04 ha una capacità di 60,6 Ah (8,9 kWh) e si carica tramite il dispositivo di ricarica integrato, collegandolo alla normale presa di casa oppure a una colonnina pubblica. Secondo la casa, per ricaricare una batteria completamente scarica, ci vogliono circa 4 ore e 20 minuti con il caricatore normale da 2,3 kW. Con il caricatore rapido (optional, 900 euro) da 6,9 kW il tempo scende a 1 ora e 40 minuti se la batteria è completamente scarica, ma se la batteria è al 20 % di carica bastano 45 minuti per caricarla all’80%. La presa di ricarica (identica a quella delle auto) è posizionata nel retroscudo a destra. Un vano sul lato destro dello scooter ospita invece il cavo di ricarica.
Tecnologie raffinate
Il motore a magnete permanente, raffreddato a liquido, è montato appena dietro la batteria e muove lo scooter attraverso una trasmissione finale a cinghia. In versione “full power” ha una potenza massima di 31 kW / 42 CV, ma per chi ha la patente B da auto (o la A1 da moto) esiste anche la versione con potenza limitata a 11 kW / 15 CV nominali (con picco di 23 kW / 31 CV). In entrambi i casi la vigorosa coppia di 62 Nm è disponibile lungo tutto l’arco di erogazione della potenza: da 0 a 4.900 giri nel caso della versione “full power”, da 0 a 3.500 giri per la versione da 11 kW. La velocità massima è di 120 km/h per entrambe le versioni.
Tutte le altre componenti elettroniche del veicolo e cioè l’inverter (che trasforma la corrente elettrica da alta a bassa tensione per poter alimentare il motore) e le centraline elettroniche sono disposte nelle vicinanze di batteria e motore, centralizzando le masse a tutto vantaggio della maneggevolezza del veicolo.
L’autonomia dichiarata è di 130 km per la versione “full power” e 100 km per la versione A1. Sembra strano, visto che la batteria è uguale e i consumi della versione meno potente dovrebbero essere inferiori, ma è diversa la procedura di omologazione e anche il programma di utilizzo della batteria. I dati dovrebbero
comunque essere realistici, vista l’affidabilitàdegli standard WMTC oggi in uso per l’omologazione.
Sicuro in ogni situazione con l’aiuto dell’elettronica
La ciclistica ha una impostazione tradizionale, ma con misure insolite a causa delle dimensioni della batteria (piatta e lunga, è montata al centro e in basso): l’intero scooter è lungo ben 228,5 cm, l’interasse è di 167,5 cm e il cannotto di sterzo è inclinato di ben 26,5°. Il telaio è in tubi d’acciaoo, la forcella ha steli da 35 mm di diametro, mentre dietro c’è un robusto forcellone monobraccio con puntone e monoammortizzatore. L’impianto frenante può contare all’anteriore su due bei dischi da 265 mm con pinze radiali. Parlando dei sistemi elettronici di sicurezza, la dotazione di serie comprende il controllo di stabilità ASC e la chiamata d’emergenza (la cosiddetta e-call): il CE 04 è il primo motoveicolo BMW a offrirla nella dotazione standard. Sono invece optional l’ABS Pro e il DTC (il controllo di trazione dinamico) entrambi attivi anche in curva, che completano la dotazione di sicurezza e sono entrambi inclusi nel pacchetto Pro, insieme al quarto riding mode Dynamic. A proposito di sicurezza, nel CE04 ritroviamo il freno di stazionamento integrato con la stampella laterale, comodo e utile in parcheggio.
Connessione totale
L’elettronica aiuta anche nella gestione quotidiana dello scooter, esattamente come nelle auto di ultima generazione. Basta collegare lo scooter al telefono (per il quale c’è un vano nel retroscudo con presa USB-c) con la app BMW Motorrad Connected per essere connessi (attraverso il cellulare e il casco) con lo scooter e con il mondo. La app include anche il navigatore, ben visibile sullo schermo TFT da 10,25 pollici che sostituisce il cruscotto, utilizzabile intero o diviso in due parti. E in futuro si collegherà anche l’abbigliamento del pilota, perché insieme allo scooter BMW ha presentato anche il parka Tokyo: un elegante giaccone “quattro stagioni” certificato CE, dotato di un pannello di comando “touch” sulla manica con il quale controllare la app Connected, le sue funzioni e anche gli elementi luminosi inseriti nella giacca stessa per migliorare la sicurezza di marcia.
COME VA
La prima cosa che si nota osservando dal vivo il CE 04 è la qualità elevata delle finiture: pochi altri scooter reggono il confronto con questo BMW. Montando in sella (senza fatica, grazie al tunnel non troppo alto e facile da scavalcare) si apprezza invece la posizione di guida corretta per tutte le stature: anche i più alti hanno spazio a volontà sulla sella lunga e comodissima (soprattutto se si monta quella con il rialzo-schienaletto centrale), il busto è eretto e le gambe piegate il giusto. Solo i piedi stanno un po’ stretti sulle pedane, per l’ingombro del tunnel centrale. La protezione dall’aria è buona per le gambe, mentre la testa e il busto restano scoperti: sembra che i designer abbiano pensato che i clienti in città indosseranno sempre il parka Tokyo (o comunque una giacca da moto), quindi il parabrezza non servirà… In realtà esiste tra gli accessori ufficiali un parabrezza “alto”, ma non è molto ampio e non ripara le mani: aspettiamo le proposte dell’aftermarket.
In città si viaggia Eco
Erogazione e prestazioni sono pienamente all’altezza del marchio BMW: il CE 04 ha dimensioni da midi e prestazioni quasi da maxi, grazie anche ai riding mode perfetti per sfruttarle a fondo in ogni situazione. Per l’utilizzo quotidiano consigliamo il riding mode Eco, soprattutto in città dove offre il migliore rapporto prestazioni/consumi grazie all’elevato recupero di energia in rilascio. Ok anche i riding mode Road (perfetto in tangenziale) e Rain in caso di pioggia. Montando il pacchetto Pro (optional, 1.150 euro) arriva anche la quarta mappatura Dynamic, la più sportiva, ottima tra le curve e impagabile ai semafori: spalancare il gas in partenza è un’esperienza esaltante, provare per credere!
Su strada si guida come una moto
La ciclistica è all’altezzo delle prestazioni. L’interasse elevato e il cannotto di sterzo molto inclinato garantiscono tanta stabilità sul dritto, nei curvoni veloci si piega parecchio in tutta sicurezza e in città ci si muove agili e rilassati. La coda snella “da moto” evita problemi anche nei passaggi più stretti tra le auto in coda. Le sospensioni sono ben tarate e digeriscono qualsiasi asperità, grazie anche alle ruote da 15 pollici e alle gomme di buona sezione (120/70 anteriore e 160/60 posteriore). Ottimi anche i freni: i due dischi anteriori con pinze radiali garantiscono decelerazioni notevoli in totale sicurezza, anche in curva se c’è l’ABS Pro (optional) con funzione cornering. Nell’utilizzo urbano in realtà i freni si usano poco: quando si impara a sfruttare bene la mappatura Eco, si guida solo ruotando la manopola destra, sia per accelerare sia per frenare.
Abbordabile con gli Ecobonus
Il nuovo CE 04 è un ottimo prodotto e ci è piaciuto parecchio, lo avete capito. C’è qualche difetto, ma sono peccati veniali: le pedane sono strette, la protezione dall’aria è migliorabile e il passeggero ha una porzione di sella piccola e leggermente inclinata indietro. Consigliabile quindi montare portapacchi e bauletto, per non perdere il compagno di viaggio in partenza e anche per avere più spazio di carico (il vano sotto alla sella è comodo, perché accessibile sui lati dello scooter, ma contiene solo un casco).
I veri problemi del CE 04 sono l’autonomia e il prezzo, ma entrambi meritano un commento.
L’autonomia di 120-130 km limita le possibilità d’uso al solo commuting quotidiano, vista la attuale scarsità di colonnine per la ricarica. La situazione però è in continua evoluzione e in molti parcheggi aziendali si stanno realizzando nuove postazioni per la ricarica mentre si è al lavoro.
Veniamo al prezzo: il CE 04 costa 12.550 euro sia in versione full power, sia in versione 11 kW. A questa cifra, già elevata, vanno aggiunti gli optional, che è meglio acquistare nei cosiddetti “pacchetti” perché sono più convenienti. Il pacchetto City costa 800 euro e comprende manopole riscaldate, cavalletto centrale, controllo pressione gomme nel cruscotto e antifurto elettronico. Il pacchetto PRO invece costa 1.150 euro e comprende tutti gli optional del pacchetto City, nonché la mappatura sportiva Dynamic, l’ABS Pro e il controllo di trazione dinamico DTC che funzionano anche in curva, le luci anteriori “adattive” e le luci diurne.
Il pacchetto Pro è praticamente d’obbligo per avere un CE 04 completo, ma porta il prezzo a 13.700 euro. Per fortuna ci sono gli ecobonus nazionali, confermati qualche settimana fa, grazie ai quali il prezzo di un CE 04 “full optional” scende a 9.700 euro se si rottama un veicolo più inquinante, oppure a 10.700 euro senza rottamazione. Interessante anche la formula Why Buy Evo proposta da BMW, che permette di portarsi a casa un CE 04 con un anticipo di un solo euro e rate di 205 euro al mese .
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