Il 31 dicembre non è poi così lontano. Mancano poco più di tre mesi per potere usufruire di uno dei tanti Bonus ideati dai governi Conte prima e Draghi poi per cercare di sostenere imprese e famiglie in uno dei momenti più complicati dal punto di vista economico di questo paese per via della pandemia da Covid-19.
Dicevamo che sono rimasti solo circa 100 giorni per usufruire di un Bonus che può arrivare al massimo a 1.800 euro a intervento. Un Bonus che è accessibile da tutti visto che non c’è fissato un limite dell’indicatore Isee.
Stiamo parlando del Bonus Verde una misura che consente di effettuare lavori sulle aree verdi esterne della propria abitazione e avere una detrazione fiscale appunto fino a 1800 euro. Entriamo nel dettaglio di questa misura.
Bonus Verde 2021: 1.800 euro di detrazione entro fine anno
Il Bonus Verde scade a fine anno visto che era inserito nella Legge di Bilancio in vigore per il 2021. Al momento non ci sono notizie in merito ad un suo possibile allungamento. Non è dato sapere se la misura sarà inserita nella Legge di Bilancio 2022.
Quindi per chi fosse interessato è bene agire ora per rimanere dentro i tempi che consentono di godere dell’agevolazione.
Ma che cosa è possibile fare nelle proprie abitazioni? L’agevolazione consente di avere degli incentivi se si effettuano interventi in ottica verde in cortili, terrazze, balconi, se si lavora su pensiline. In generale valgono tutti gli interventi che vengono effettuati sulle aree verdi. La detrazione massima è quella prevista dalla Legge di Bilancio, ovvero 1800 euro.
Bonus Verde 2021: occorre affrettarsi perchè scade il 31 dicembre
Come detto in precedenza non c’è molto tempo da perdere visto che mancano solo poco più di tre mesi alla conclusione dell’anno. E di conseguenza chi vuole fare partire interventi nella propria area verde usufruendo delle agevolazioni deve sicuramente stringere i tempi.
L’agevolazione presista dal Bonus è di 1800 euro di detrazione fiscale.
La misura non prevede come per altre un incentivo economico che vada a rimborsare una spesa effettuata. E’ stata scelta la forma della detrazione fiscale con una ripartizione suddivisa in 10 anni. Dieci quote di eguale importo ovvero di 180 euro l’una.
Bonus Verde 2021: come è strutturata la misura?
Intanto va sottolineato che non è stato messo per il Bonus Verde 2021 nessun indicatore Isee. Tutti possono accedere alla misura senza problemi senza nessun legame con l’indicatore economico della propria famiglia o personale. Si tratta di una misura universale a tutti gli effetti. Naturalmente qualche limitazione e regola è prevista ed ora ci occuperemo anche di questi aspetti.
Altro aspetto da segnalare: i lavori nell’area verde possono essere effettuati nelle zone cortilive di abitazioni private da parte dei proprietari ma si possono portare avanti lavori straordinari e interventi anche nelle aree condominiali.
E’ consentito effettuare anche lavori in questo tipo di edifici.
Il Bonus come detto si sostanzia nella misura di una detrazione fiscale. Non c’è un rimborso o uno sconto all’acquisto come ad esempio per il Bonus Tv ma si ha una detrazione fiscale per le spese legate ad aree verdi, terrazzi, balconi, pensiline e altri ambiti cortilivi in ottica green.
La detrazione massima Irpef come detto è di 1800 euro. Questa cifra fissata per legge è stata determinata nella maniera seguente: è stato deliberato di concedere una detrazione Irpef pari al 36% delle spese che sono state effettuate.
La spesa massima è stata stabilita nella cifra di 5000 euro quindi la detrazione massima possibile è quella di 1800 euro. Non c’è nessuna limitazizone, come detto, legata all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Una limitazione è fissata nel seguente criterio: la misura è indirizzata solo alle persone fisiche. Non c’è possibilità per le imprese di accedere a questo bonus e alla conseguente detrazione.
Altra specificazione importante: l’edificio nel quale avvengono questi lavori deve essere già esistente al momento di avvio dei lavori. Non vale il Bonus e di conseguenza la detrazione nel caso si tratti di un edificio in fase di costruzione.
La detrazione è organizzata nella maniera seguente: è spalmata su 10 anni in virtù di 10 quote annuali di pari importo e pari a 180 euro ognuna.
Bonus Verde 2021: quali sono gli interventi che si possono fare?
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida al Bonus Verde. Una guida in base alla quale tutte le persone che decidono di attivare questa misura sanno che cosa potranno fare.
Interventi concessi sono la sistemazione e il rinnovamento di aree esterne, la realizzazione di giardini pensili, la creazione di pozzi e sistemi di irrigazione del prato, la creazione di coperture a verde di tettoie, pensiline e così via.
Ciò che ispira il Bonus è che si deve trattare di interventi e spese che abbiano il carattere di manutenzione straordinaria. Non deve trattarsi ad esempio di un lavoro di manutenzione ordinaria come può essere lo sfalcio del prato periodico oppure la manutenzione con potatura di alberi e piante.
Ci deve essere qualcosa di innovativo che viene aggiunto e che non fosse presente nella situazione precedente all’intervento.
Valgono anche gli acquisti di arbusti, alberi e piante. Ma non deve essere una semplice situazione che porta al posizionamento di quell’acquisto in un vaso. Deve trattarsi di un nuovo acquisto nell’ambito di un sostanziale rinnovamento dell’area verde in questione.
Anche eventuali pagamenti per l’intervento di professionisti sono validi per la detrazione.
Ad esempio l’intervento di un arredatore da esterno può essere messo a detrazione. Serve però per tutto per accedere a questo bonus che i pagamenti avvengano entro il 31 dicembre.
Dal 1 gennaio 2022, salvo proroghe o cambiamenti in fase di realizzazione della Legge di Bilancio per il 2022 non si avrà più diritto in nessuna maniera all’agevolazione.
Bonus verde 2021: quali sono invece gli interventi che non si possono fare
Detto di che cosa è consentito fare per avere il Bonus Verde 2021 e l’agevolazione, vediamo ora che cosa invece non dà diritto all’agevolazione e al Bonus. Non vale, non porta alla detrazione, come accennato nel paragrafo precedente, un normale sfalcio periodico dell’erba nella propria area verde.
Non rientrano tra le azioni che portano alla detrazione nemmeno gli interventi di potatura di alberi e piante. Queste due azioni non sono riconosciute perchè sostanzialmente non hanno quel carattere di straordinarietà dell’evento che è richiesto dallo spirito del Bonus.
Non ammissibili nemmeno interventi che vengono realizzati dal proprietario stesso dell’immobile. Ad esempio chi va in un negozio, acquista i materiali e effettua lavori in prima persona non avrà diritto alla detrazione.
Niente detrazione nemmeno se si fanno interventi di manutenzione del manto erboso che prevedono poi come uso quello a carattere sportivo. Ad esempio non porta a agevolazione la realizzazione di un campo di calcetto.
Bonus verde 2021: cosa succede per i lavori nei condomini?
Abbiamo detto che la misura è accessibile sia in abitazioni private che nei condomini. La situazione delle case private ovviamente è più semplice diretta e immediata per un proprietario o un inquilino che decida di dare il via a questa situazione.
Nei condomini invece che cosa succede? La norma prevede due situazioni possibili per chi vuole sistemare un’area verde. Può avviare un intervento di questo tipo anche un solo condomino.
Questa persona deve farsi dare il via libera con una delibera condominiale. In questo caso la persona in questione decide liberamente di affrontare i costi di questo intervento e poi singolarmente avrà anche la detrazione fiscale.
C’è anche un’altra possibilità: nel condominio viene deciso di avviare un intervento di questo genere. Ove presente è poi compito dell’amministratore del condominio di effettuare tutte le pratiche necessarie suddividendo spese e poi occuparsi anche della quota delle varie detrazioni.
Il Bonus è ammissibile sia per lavori legati a una sola unità immobiliare che anche per le parti comuni.
Bonus Verde 2021: ci sono limitazioni importanti in presenza di attività commerciali
Capitolo importante meritano gli edifici in cui ci sono attività commerciali presenti.
Se un immobile ha un uso esclusivamente di tipo commerciale per quell’immobile non è consentito avviare nessuna attività e di conseguenza accedere alle detrazioni.
Caso diverso per edifici nei quali sono ospitate sia delle attività commerciali con negozi, uffici, studi professionali e delle unità abitative. In questo caso la detrazione non è vietata. Si può attivare il Bonus Verde, si può effettuare l’intervento ma le cifre non sono piene come riferite per i casi visti in precedenza.
La detrazione poi inoltre viene concessa se e solo se la destinazione d’uso di quell’edificio per le case private è almeno pari alla metà di quelle totali.
Bonus Verde: come si fa ad accedere alla detrazione
Dopo avere visto che cosa si può e non si può fare, quali tipi di interventi sono ammissibili e quali non lo sono, in questo ultimo paragrafo vediamo una volta che si sono avviati i lavori cosa si deve fare per vedersi riconosciuta la detrazione fiscale.
Allora intanto obbligo perentorio: i pagamenti dei lavori devono essere fatti entro il 31 dicembre 2021. E i lavori devono essere pagati con strumenti tracciabili che rendano controllabile il pagamento effettuato. Quindi via libera a bonifici, carte di credito e debito e bancomat. Divieto assoluto di pagamento con il contante. E con gli assegni.
Le spese agevolabili vanno poi inserite nella dichiarazione dei redditi che ognuno effettua. Le spese agevolabili sono quelle che sono state effettuate nel 2020 e quelle che avvengono quest’anno con il limite ultimo del 31 dicembre 2021.
Specifica finale: se la casa in questione viene venduta le quote di norma si trasferiscono al nuovo acquirente. Se chi acquista però non è interessato nulla vieta che la quota e la detrazione rimangano alla persona che ha effettuato la spesa e l’intervento.
Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!
Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.
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