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Bonus 110% depotenziato? Non è questione di truffa, ma di politica restrittiva e austera. Il lato cattivo di Draghi – Scenarieconomici – NEWS110 – NEWS110

In Italia quando si vuole cancellare un’idea socialmente utile si chiamano in causa le frodi. Un modo molto diffuso nei nostri governi anche perché permette di scaricare sul popolo stesso le decisioni impopolari. Alla fine l’affermazione è: “Siete un popolo di disonesti, non meritate nulla“. Senza considerare che il governo di un popolo di eventualmente disonesti non può che essere, anch’esso, disonesto.

Questa è la tecnica utilizzata dal Presidente del Consiglio Draghi per punire chi pensava di utilizzare il bonus 110%, o gli altri bonus., impedendo una funzione base, cioè la sub cessione dei crediti d’imposta generati. Quindi chi ha il credito d’imposta, o ha direttamente lui capienza, oppure non può cederli ulteriormente, ad esempio, a una banca. Questo ne limita fortemente l’uso, già reso complesso dall’aumento dei prezzi delle materie prime.

Veramente ci sono stati così tanti abusi e truffe, come intende il governo? Vediamo cosa dice lo stesso MEF, in proposito.

Questo lo potete leggere nella relazione del MEF in occasione dell’Audizione del Direttore delle Entrate alla Camera.

Alcune osservazioni:

  • prima di tutto questi sono dati presunti da parte dell’Agenzia delle Entrate (ADE, nome evocativo..). Non è detto che siano reali frodi, vista la percentuale di sconfitte di fronte alle commissioni tributarie dal parte dell’ufficio;
  • si parla di truffe sull’ECOBONUS, ma il SUPERBONUS, il famoso 110% ha un numero di frodi estremamente basso, il 3%. Il SISMABONUS una percentuale simile. Allora perchè si prende il bonus meno interessante per colpire quello che invece è più utile e completo?
  • quindi facciamoci una domanda: quali controlli hanno messo in atto, in sede preventiva, l’ADE e i comuni? Perché è facile dopo, contestare i dati senza aver mandato neanche un umile geometra a controllare. Magari si potevano fare delle convenzioni con gli ordini professionali per effettuare i controlli. Troppo difficile, meglio dare del ladro a tutti;
  • qual è l’entità delle irregolarità contestate? Sono “Truffe” o, semplicemente, errori di compilazione, facilitati dal fatto che la norma è incredibilmente complessa? Se uno ha messo quattro metri in più di pannelli solari magari era in buona fede. In questo caso il problema è che la legge è scritta molto male.

Invece si dà un taglio netto dando anche ad una fetta notevole degli italiani del ladro. Noi pensiamo invece che questa decisione sia eterodiretta, dopo magari qualche colloquio con il Padrone di Berlino.

La Germania ha un’inflazione core molto più elevata rispetto alla nostra, segno di un’economia forse un poco troppo allegra. I tassi bassi hanno permesso ai tedeschi, che al contrario degli italiani in massima parte non posseggono casa, di provare a comperarsela e ristrutturarla, anche puntando sui contributi ecologici erogati dal loro ente KfW. Quindi l’idea del governo “Semaforo” in cui ci sono i liberali, che odiano ogni politica espansiva, e i Verdi, in vena di punizioni per i cittadini non “Green”, è stata quella di tagliare i contributi all’edilizia per rallentare l’inflazione.

In Italia, dove di idee ce ne sono poche e confuse, si è deciso di seguire pedissequamente l’esempio tedesco, rendendo quasi impossibile l’uso dell’Ecobonus. Semplice e banale. L’aiuto viene visto “Distorsivo”, come dice il responsabile del MISE, senza troppa fantasia, il tutto senza considerare la situazione attuale dell’Economia italiana, dove l’inflazione non è quella tedesca, mentre l’inflazione core, quella vera, che deriva dall’attività economica, è gelata. Però ubi maior, minor cessat, e il nostro governo è quello di un protettorato. Il MISE parla di misure alternative per rilanciare l’edilizia, ma senza domanda c’è poco da rilanciare.  Il lato positivo è che, per lo meno, abbiamo visto il lato cattivo di Draghi, anche in economia, e per metterlo in mostra non si esitano a mostrare dei dati sostanzialmente falsi. Togliamo l’ecobonus e il bonus facciate, ma lasciamo il 110%. Invece si fa di tutta l’erba un fascio. 


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