Le regole generali da rispettare
Assemblee condominiali: per poter usufruire del Superbonus 110% non esiste un numero minimo o massimo deciso per legge. Detto questo, per l’approvazione e le delibere di tutti i passaggi necessari ci vuole del tempo. Dal momento che metà degli italiani vive in condominio, capire come si deve procedere per ottenere il superfinanziamento è fondamentale.
Come prima cosa l’amministratore di condominio deve convocare una assemblea per informare i condòmini sull’opportunità e sulla convenienza dei lavori agevolati dal Superbonus 110 % e, se la zona rientra in tale agevolazione, anche dal Sismabonus. Diciamo subito che, anche in virtù di una modifica avvenuta durante l’iter di approvazione della legge, il quorum da raggiungere in assemblea per l’approvazione delle opere è quello della maggioranza dei partecipanti all’assemblea e almeno un terzo del valore dell’edificio condominiale.
Successivamente alla presentazione delle potenzialità del Superbonus, all’ordine del giorno dell’assemblea deve esserci la nomina del tecnico o dei tecnici che procederanno alla redazione dello studio di fattibilità e alla verifica della conformità urbanistico catastale delle parti comuni condominiali.
L’amministratore deve sempre procede in forza di una delibera e non può agire per conto proprio. In un momento successivo l’assemblea deve esaminare l’esito dello studio di fattibilità e in caso affermativo procedere alla nomina dei progettisti, della direzione lavori, dei tecnici asseveratori e di coloro che procederanno all’eventuale visto di conformità.
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