Il dubbio di un’impresa di costruzioni
A dare l’occasione all’ente di specificare i requisiti della misura fiscale, è il quesito presentato da un’impresa di costruzioni. Nel 2019, spiega nel documento inviato al Fisco, ha acquistato due immobili, situati in zona sismica 3, originariamente censiti in categoria A/1. I precedenti proprietari avevano ottenuto un permesso di costruire per la realizzazione di dodici alloggi e l’impresa ha provveduto al pagamento della prima rata degli oneri di urbanizzazione.
La società intende demolire e ricostruire gli edifici con variazione volumetrica, allo scopo di ridurne di due classi il rischio sismico e successivamente vendere gli immobili risultanti dall’intervento che, al termine dei lavori, verranno iscritti in Catasto “presumibilmente” in categoria A/2 (Abitazioni civili) o in ogni caso, in una categoria diversa da A/1, A/8 e A/9.
Gli acquirenti delle nuove unità immobiliari potranno beneficiare del superbonus o, in alternativa, del sismabonus acquisti? Questo il dubbio dell’impresa edile posto all’Agenzia delle Entrate.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.