«In via sperimentale, a partire da lunedì 10 maggio, il canale di risposta ai quesiti tecnico-procedurali sull’ecobonus, sarà integrato in Virgilio Ecobonus, con l’obiettivo di migliorare il servizio assicurando risposta immediata alle domande ricorrenti e attenzione prioritaria ai quesiti di maggiore complessità tecnica.
A partire da tale data saranno prese in considerazione soltanto le email pervenute attraverso Virgilio Ecobonus e contenenti quesiti che non trovino risposta nel servizio automatico».
Questo l’avviso riportato sul sito di Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile che, fin dalla nascita del superbonus 110% si è divisa con l’Agenzia delle Entrate, le risposte sui dubbi e i casi particolari in merito all’incentivo fiscale. Se le Entrate si sono occupate principalmente di quesiti fiscali e di legittimità della norma, Enea è stato fin da subito il portale di riferimento per i tecnici.
Quali lavori possono rientrare o meno, come realizzare i calcoli e la compilazione dei documenti per l’asseverazione o quali materiali possono garantire il miglior efficientemento sono alcuni degli esempi di risposte fornite in questi mesi da Enea. Sul sito, inoltre, è disponibile una sezione dedicata agli “approfondimenti” con i documenti utili alla preparazione delle pratiche per il superbonus, oltre a una serie di Faq e all’assistente virtuale Virgilio, attraverso cui è possibile chattare per avere una prima assistenza sulle misure dell’ecobonus, del superbonus 110% e del bonus casa.
Proprio per sfoltire la grande mole di domande che gli utenti rivolgono rispetto al superbonus Virgilio sottoporrà a cittadini e professionisti una serie di semplici domande per indirizzare la loro domanda ai casi già affrontati. Qualora il quesito dovesse invece risolare nuovo sarà lo stesso assistente digitale a portare l’utente al contatto del team tecnico che sta seguendo l’incentivo. Il vantaggio dato dal chatbot Virgilio è quello di essere sempre a disposizione, permettendo di orientarsi fra molteplici domande già fatte e risposte già date. Il potenziamento di questo servizio dovrebbe garantire una risposta rapida agli utenti che hanno necessità di dirimere dubbi nuovi.
I contatti sono disponibili qui
Nulla cambia, invece per la consegna della documentazione che permette di asseverare l’intervento. In questo caso resta attivo il portale detrazionifiscali.enea.it l’unico in cui è possibile creare e protocollare le asseverazioni obbligatorie alla fine dei lavori e per gli stati di avanzamento lavori al 30% e al 60%.
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