Tutto bloccato, quindi. E soprattutto cadono nel vuoto tutte le richieste arrivate pesantemente in questi giorni dalle numerose categorie coinvolte nella filiera edile e in prima linea sui cantieri 110%. Imprese, Rete delle professioni tecniche, amministratori di condominio, Ance, Federcostruzioni, Anaci, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ISI Associazione Ingegneria Sismica Italiana, Consiglio Nazionale dei Geologi, Consiglio Nazionale dei Geometri, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale Periti Industriali, Oice: sono solo una parte delle categorie professionali che hanno chiesto rassicurazioni al Governo (a questo punto inutilmente) sulla proroga alla detrazione fiscale del 110% per gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica degli edifici, sulla quale peraltro si era già espresso in modo unanime il Parlamento impegnando il Governo a procedere speditamente con la proroga a tutto il 2023, sgomberando il campo dalle ipotesi circolate negli ultimi giorni di ridimensionamento della misura. Voci che invece, oggi si prende consapevolezza, hanno avuto il sopravvento.
Un ulteriore batosta, quanto meno, perché dopo mesi di attesa e di rallentamenti legati alla lentezza delle procedure e soprattutto alla necessaria chiarezza richiesta nell’applicare correttamente le regole, il superbonus 110% sta finalmente iniziando a partire, e per questo la richiesta delle imprese era di dare ulteriore certezza alla misura ed evitare brusche frenate che «non fanno altro che generare confusione negli operatori e nei cittadini col rischio di bloccare le iniziative future e in corso di approvazione e generare, tra l’altro, migliaia di contenziosi».
La filiera dell’edilizia aveva chiesto che la misura fosse prorogata e semplificata al più presto proprio per consentire lo svolgimento degli interventi più complessi, che riguardano in particolar modo i condomini, e che solo nelle ultime settimane stanno cominciando a partire. «Eventuali passi indietro sui bonus per l’edilizia e in particolare sul superbonus- spiegano imprese, professionisti e amministratori di condominio – danneggerebbero una indispensabile misura necessaria per centrare gli obiettivi di sostenibilità e di messa in sicurezza degli edifici in cui vivono e lavorano milioni di famiglie».
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