Il Decreto Aiuti, con il quale il Governo intende soccorrere le famiglie in difficoltà, prevede un Bonus 200 euro una tantum, che andrà direttamente in busta paga ed è riservato a coloro i quali guadagnano meno di 35mila euro annui.
Questa misura sarà finanziata con l’aumento della tassa sugli extraprofitti per le grandi aziende energetiche, che passa dal 10 al 25%.
Nel Decreto Aiuti, che ha avuto via libera ieri e per il quale il Governo ha stanziato 14 miliardi, sono inclusi il taglio delle accise sui carburanti fino all’8 luglio, la proroga del bonus bollette, per chi ha un Isee sotto i 12 mila euro, e diversi aiuti per le imprese. Inoltre si è deciso di prorogare per altri tre mesi il bonus bollette per aiutare le famiglie in difficoltà.
Bonus 200 euro: cosa prevede
Il Bonus 200 euro spetta ai lavoratori e pensionati con un reddito annuo non superiore ai 35mila euro come aiuto per contrastare i rincari. Si tratta di un contributo una tantum che verrà accreditato direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione, e che si si aggiunge al taglio dello 0,8% dell’aliquota previdenziale, previsto per il 2022, per i dipendenti pubblici con una retribuzione al di sotto dei 35mila euro.
Il bonus è uguale per tutti e andrà a sostenere i redditi di circa 28 milioni di italiani. Il ministro dell’economia Daniele Franco ha fatto sapere che arriverà verso giugno-luglio.
Al riguardo il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ha spiegato che non si esclude un incremento del contributo:
Non escludiamo che in futuro ci sia un incremento di questo importo.
I soldi non sono mai abbastanza ma le risorse sono queste e il provvedimento è stato fatto senza fare scostamenti di bilancio.
Bonus 200 euro: da chi lo si riceverà
A ricevere il bonus saranno sia i lavoratori dipendenti, autonomi, sia i pensionati. Al riguardo si è espresso lo stesso presidente del Consiglio, che ha dichiarato:
Sui pensionati non c’è molta difficoltà a capire come lo avranno, mentre per i lavoratori dipendenti saranno i datori di lavoro ad erogarlo, che lo recupereranno al primo pagamento di imposta utile.
I pensionati quindi riceveranno il bonus dall’Inps, mentre per i lavoratori dipendenti dovrebbe arrivare direttamente in busta paga. Non è ancora chiaro in quale modalità ne usufruiranno gli autonomi ma probabilmente verrà istituito un apposito fondo, da creare a breve, ha specificato Draghi.
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