Bonus traporto pubblico 2022: in arrivo un bonus da 60 euro per acquistare abbonamenti per il trasporto pubblico. La misura è stata introdotta dal cosiddetto decreto Aiuti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio, contenente misure urgenti per contenere i rincari e sostenere i cittadini in maggiori difficoltà economiche.
Il post-pandemia, infatti, non è fatto solo di ripresa da parte delle famiglie e delle imprese. La guerra in Ucraina ha esasperato la situazione per alcuni cittadini, già alle prese con le conseguenze economiche delle misure restrittive atte al contenimento dei contagi.
È per questo motivo che il governo ha introdotto nuovi sostegni economici in favore di cittadini e famiglie meno abbienti. Non solo il bonus 200 euro per lavoratori (esteso poi anche a colf e badanti, disoccupati, lavoratori autonomi), ma anche altri tipi di sostegni per la vita quotidiana.
Ad affliggere gli italiani, oltre ai rincari sulle bollette per i quali sono state innalzate le soglie ISEE di accesso ai bonus sociali, c’è anche l’innalzamento dei costi della benzina.
Il governo, dunque, ha deciso di stanziare 79 milioni di euro nel 2022 per permettere a lavoratori e studenti di acquistare abbonamenti al trasporto pubblico grazie a un’agevolazione, il cosiddetto bonus trasporti pubblici.
Ancora poche sono le informazioni riguardo alle modalità di richiesta. Il bonus, infatti, non è ancora attivo, ma lo sarà presto. Ciò che si sa è che potrà essere richiesto tramite una piattaforma creata appositamente da Sogei (utilizzando proprio una parte delle risorse stanziate). C’è il rischio di un nuovo click day come già avvenuto per il bonus terme?
Bonus 60 euro per i trasporti pubblici nel 2022: cos’è, come funziona e chi ne può beneficiare
Non solo il bonus 200 euro per lavoratori e pensionati di cui si parla ormai da giorni, ma anche un bonus trasporti pubblici per chi, per motivi di necessità o di scelta, acquista un abbonamento per:
trasporto pubblico locale; trasporto pubblico regionale; trasporto pubblico interregionale; trasporto ferroviario nazionale.
Di questi tempi, con i prezzi del carburante schizzati alle stelle, molti sono i cittadini che stanno scegliendo di acquistare un abbonamento per i servizi di trasporto pubblici. Una scelta, inoltre, che può far del bene anche all’ambiente, diminuendo il flusso di auto e, di conseguenza, di inquinamento nell’aria.
Non tutti, però, si trovano in una situazione economica agiata. Il costo delle bollette di luce e gas, infatti, si è alzato sensibilmente e anche le piccole spese di vita quotidiana rischiano di pesare gravemente sulle tasche degli italiani.
Il bonus trasporti pubblici, dunque, ha l’obiettivo di tendere una mano ai cittadini, specialmente lavoratori e studenti che necessitano di acquistare un abbonamento per i trasporti, garantendo un’agevolazione che copre il 100% della spesa. Lo sconto, però, potrà essere solo fino a un massimo di 60 euro.
Come funziona il bonus 60 euro per il trasporto pubblico e quali sono i requisiti per averlo nel 2022
Ma come funzionerà il bonus per i trasporti pubblici? In sostanza, potranno richiedere il bonus tutti i componenti di un nucleo familiare a patto che ognuno abbia un reddito annuo personale, nel 2021, pari o inferiore ai 35.000 euro.
È questo, infatti, il requisito fondamentale per ottenere il bonus fino a 60 euro. Requisito che viene indicato proprio in dichiarazione dei redditi o nella certificazione unica.
Il bonus sarà nominativo. Ciò significa che, qualora in famiglia ci sia più di un componente che ha intenzione di beneficiare della nuova agevolazione, ognuno dovrà inviare la propria richiesta. Il bonus, quindi, non potrà essere ceduto, nemmeno tra componenti di uno stesso nucleo familiare, ma solo dal titolare dell’abbonamento.
Ovviamente, ogni componente della famiglia che intende richiedere il bonus deve possedere un reddito entro i 35.000 euro.
Questo meccanismo mira a non rischiare un utilizzo improprio del bonus, così come delle risorse messe a disposizione.
Come richiedere il bonus trasporto pubblico e quando: cosa sappiamo fino ad ora
Al momento, stiamo parlando di un bonus non ancora attivo. Questo perché non sono ancora chiare nemmeno le modalità di presentazione della richiesta da parte degli interessati.
Tali indicazioni dovranno essere note entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto Aiuti in Gazzetta Ufficiale. A fornire maggiori dettagli sarà, infatti, un apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (eventuali aggiornamenti potrebbero essere pubblicati proprio sul sito).
Per il momento, ciò che è sicuro è che il bonus trasporti pubblici potrà essere riconosciuto fino alla fine dell’anno in corso e che, per permettere ai cittadini di farne richiesta, dovrebbe essere messa a disposizione una piattaforma apposita. Il bonus potrà, quindi, essere richiesto solo tramite domanda online.
Non è ancora chiaro nemmeno se, al momento della compilazione della domanda per ottenere il bonus, sarà fondamentale aver già acquistato l’abbonamento o se questo possa essere effettuato in un secondo momento. Qualora l’acquisto sia già avvenuto, dunque, sarebbe consigliabile conservare la documentazione che accerti l’avvenuto acquisto, in modo da inserire eventuali dati se richiesti al momento della domanda.
Bonus 60 euro per il trasporto pubblico: rischio di click day nel 2022?
Come abbiamo visto, mancano ancora molte delle informazioni fondamentali riguardo alle modalità di richiesta per il bonus trasporti pubblici e, almeno per ora, non resta che aspettare le indicazioni che, come abbiamo detto, dovranno arrivare entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Abbiamo anche visto che, con molte probabilità, si potrà richiedere il bonus tramite una piattaforma apposita e che un ostacolo all’ottenimento del bonus potrebbero essere proprio le risorse stanziate (in sostanza, una volta finiti i soldi messi a disposizione per erogare la misura, non ci sarà più possibilità di ottenere l’agevolazione).
Tutto questo porta a pensare che si potrebbe assistere a un nuovo click day, come già avvenuto, per esempio, con il bonus mobilità nel 2020 o con il bonus terme nel 2021. Un meccanismo, questo, che porta degli svantaggi:
se il bonus potrà essere richiesto in una sola giornata, collegandosi alla piattaforma, molti sono i cittadini che potrebbero non riuscire ad accaparrarsi il bonus a causa dell’esaurimento delle risorse.
Ricordiamo che, per esempio, quando fu aperta la possibilità di richiedere il bonus terme, le risorse stanziate terminarono nel giro di poche ore. Molti sono gli italiani che non sono riusciti a ottenere l’agevolazione.
Bonus trasporti pubblici e non solo: tutti gli aiuti in arrivo per lavoratori e studenti nel 2022
Come già accennato a inizio articolo, il bonus trasporti pubblici non è la sola novità introdotta dal decreto Aiuti. Il governo ha introdotto nuove misure a sostegno di lavoratori e nuclei familiari, in particolare il bonus da 200 euro, in arrivo probabilmente a luglio, per lavoratori (dipendenti e autonomi), pensionati, disoccupati e anche beneficiari di reddito di cittadinanza.
In più, contro il caro benzina, c’è la possibilità per i lavoratori di ottenere, dal datore di lavoro, buoni da 200 euro per risparmiare e contrastare i rincari.
Infine, è importante ricordare che le famiglie con ISEE fino a 12.000 euro è possibile usufruire degli sconti sulle bollette di luce e gas. Per ottenerli, basta compilare la DSU e ottenere l’ISEE 2022: il bonus verrà erogato automaticamente e, ora, è anche retroattivo.
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