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Bonus, a ciascuno il suo: dalle case green alla tata la guida dei più gettonati – Corriere Adriatico

L’hanno ribattezzata la “manovra dei bonus”. E non a caso. Il governo Conte, prima di lasciare il testimone a Draghi, ha scritto una legge di Bilancio da 40 miliardi che, appunto, ruota molto intorno ai bonus (detrazioni, sconti e deduzioni) attraverso i quali cittadini e imprese possono sgonfiare il carico delle proprie spese e alleggerire anche il peso del fisco. Dai bonus per l’edilizia alla raffica di sconti sull’automotive, dai rubinetti, ai mobili, ai giornali e alle tv ce n’è per tutti i gusti. Tra conferme attesissime (come nel caso del Superbonus 110%) e nuovi esordi (si pensi al bonus per sostenere gli chef in crisi per le chiusure dei ristoranti) la raffica di agevolazioni è destinata ad accompagnare gli italiani per un altro anno almeno, sempre che la tagliola del governo Draghi non entri in funzione (qualche capitolo si è già ristretto). In ogni caso, per il momento continua a crescere la leva dei bonus fiscali facendo aumentare i crediti Irpef che nel 2020 hanno segnato un nuovo record superando 23 miliardi di euro. In un decennio sono aumentati del 50%, passando da 14,8 miliardi del 2009 a 22,2 miliardi nel 2018 (ultimo anno con dati disponibili).

IL FOCUS

E a crescere è anche la platea degli interessati. Ormai, tra bonus e detrazioni circa la metà dei contribuenti italiani ne approfitta: in 10 anni infatti coloro che chiudono l’anno a credito verso il Fisco sono passati da 17,3 a 21,7 milioni (+25%) e la loro incidenza sulla totalità dei contribuenti è salita al 52% contro il 42% del 2009. Fatalmente, i bonus di gran lunga più gettonati sono quelli per ristrutturare la casa. Perciò il numero dei contribuenti che quest’anno inseriranno nella dichiarazione dei redditi spese per il recupero del patrimonio edilizio sarà ulteriormente cresciuto, confermando una tendenza ormai in atto da qualche anno: basti dire che nel 2009 erano 4,8 milioni, mentre secondo Elexia nel 2018 erano raddoppiati a 9,9 milioni. Sempre la stessa ricerca ci dice che l’ammontare delle spese portate in detrazione era già superiore a 6,7 miliardi nel 2018, un terzo dell’intera torta dei crediti Irpef. Nello stesso anno fra chi ha ristrutturato la casa, circa 12 su 100 hanno anche acquistato mobili ed elettrodomestici. Prodotti per i quali, non a caso, nel 2021 è previsto un potenziamento dei bonus.

Superbonus al 110%: esteso fino al 30 giugno 2022 per interventi edili o termici

Il Superbonus edilizio al 110%, introdotto nel 2020 come misura per far ripartire il settore edilizio duramente colpito dalla crisi, è stato esteso fino al 30 giugno 2022 e prorogato al 31 dicembre 2022 per completare i lavori iniziati prima del 30 giugno e per i quali è stato versato il 60% delle somme. La detrazione si applica anche agli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. La misura copre le spese sostenute per chi effettua interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole. Per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 la detrazione va suddivisa in 5 rate di pari ammontare, mentre per le spese effettuate nel 2022 la detrazione deve essere ripartita in 4 rate di pari ammontare.

Bonus ristrutturazioni: manutenzione ordinaria, sprint dei condomini

Tra i bonus casa confermati anche per il 2021 figura anche quello per le ristrutturazioni, ovvero la detrazione fiscale per i lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia in condominio o in edifici singoli. Il Bonus ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale del 50% ai contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli, fino al 31 dicembre 2021. Pertanto, con il bonus ristrutturazioni, è possibile portare in detrazione fiscale del 50% le spese sostenute (suddivisa in quote annuali spalmate su dieci anni) entro il limite massimo di 96 mila euro. Il bonus spetta per le spese di manutenzione straordinaria negli edifici singoli, mentre è riconosciuto anche per la manutenzione ordinaria nei condomini.

Bonus giardini, si recupera il 36% delle spese

Il bonus giardini consiste in una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde e i giardini pensili. Danno diritto al bonus, gli interventi straordinari, cioè le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata, e che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento di quello esistente. L’agevolazione fiscale ,che si applica nella dichiarazione dei redditi, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5 mila euro per ciascuna unità immobiliare ad uso abitativo.

Bonus veicoli sicuri

Con la legge di Bilancio il governo ha aumentato di 9,95 euro la tariffa per la revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, ferma da 13 anni. In questo modo automobilisti e motociclisti pagheranno 54,95 euro (a cui va aggiunta l’Iva) se faranno la revisione presso le officine della Motorizzazione Civile) o 79,02 euro se la effettueranno presso un Centro privato autorizzato. Tuttavia, per bilanciare gli effetti negativi dell’aumento della revisione, è stato contemporaneamente varato il buono Veicoli Sicuri: i cittadini potranno riceverlo, negli anni fra il 2021 e il 2023, per una sola volta e per un solo veicolo a motore nel caso in cui si possiedano più auto. In pratica, chi riuscirà a ottenerlo potrà azzerare l’aumento di 9,95 euro. La copertura finanziaria di questo bonus è 12 milioni di euro complessivi spalmati su un triennio.

Bonus baby sitter

Il bonus baby sitter consiste in un voucher di importo fino a 100 euro a settimana (con un importo annuo massimo di 2 mila euro) destinato ad alcune specifiche categorie di lavoratori (autonomi, operatori sanitari, medici e forze dell’ordine) per i periodi in i cui figli si trovano a svolgere attività di didattica a distanza o sono in quarantena. il bonus baby sitter può essere richiesto dai genitori che hanno figli minori di 14 anni a carico. Per avere diritto al bonus, i figli devono, appunto, essere in DAD e quindi seguire le lezioni da casa oppure devono essere in quarantena precauzionale disposta dall’ASL di riferimento. È possibile anche fruire del bonus nel caso in cui i figli non possano andare a scuola perché affetti da Covid. Per questa misura sono stati stanziati 300 milioni di euro in legge di Bilancio.

Bonus chef

Il bonus per gli chef, una novità assoluta per il sistema economico italiano, è stato introdotto per dare un sostegno al settore della ristorazione fortemente colpito dalla crisi del Covid. La misura consiste in un credito d’imposta fino al 40% delle spese sostenute – tra il primo gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 – dai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti per l’acquisto di materiale e per il ricorso ad alcuni servizi. Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 6mila euro, nel limite complessivo di un milione per il 2021, ed è utilizzabile solo sotto forma di compensazione. In particolare, è permesso l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari. Ok anche all’acquisto attrezzature professionali per la ristorazione e la partecipazione a corsi di aggiornamento.

Bonus auto elettriche

Per favorire la ripresa del mercato automotive, in crisi come non mai negli ultimi 5 anni, e per stimolare il rinnovamento “green” del parco auto circolante in Italia, viene introdotto un bonus fino al 40% delle spese sostenute per acquistare un’automobile elettrica entro il 2021 per chi ha un Isee inferiore ai 30mila euro e a patto che il veicolo abbia un costo sotto i 30mila euro. Vengono anche stanziati 420 milioni per gli acquisti di veicoli ibridi o elettrici, anche euro 6 di ultima generazione, con rottamazione di auto con almeno 10 anni di vita. Nel dettaglio, previsti un bonus di ulteriori 2mila euro per veicoli elettrici e ibridi, aggiuntivi agli incentivi esistenti, e un bonus di 1.500 euro per gli euro 6 di ultima generazione. In entrambi i casi in presenza di rottamazione e con uno sconto aggiuntivo di 2mila euro richiesto al venditore.

Bonus mobili

Con la legge di Bilancio, il governo ha fatto salire da 10 a 16mila euro il tetto per il bonus mobili, la detrazione (già concessa negli ultimi anni) al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2021, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia cominciato a partire dal 1° gennaio 2020. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro.

Bonus asilo e bebè

Proroga anche per il 2021 del bonus asilo nido, una misura a sostegno delle famiglie per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici o privati e per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. L’importo massimo annuo del bonus è di 3mila euro e viene erogato in base all’Isee, che deve essere valido per le prestazioni ai minorenni. Potenziato anche il bonus bebè: la prestazione è stata rimodulata con nuove soglie di Isee e può spettare, in applicazione del principio dell’accesso universale, nei limiti di un importo minimo, anche per Isee superiori alla soglia di 40mila euro o anche in assenza dell’indicatore Isee. Incrementate le risorse per 100 milioni dal 2022 a crescere fino a 300 milioni annui a regime dal 2026.

Bonus vacanze

Il bonus vacanze è stato prorogato fino a giugno 2021. Si tratta di un credito da 150 euro per i nuclei familiari composti da una persona, 300 euro per nuclei composti da due persone e 500 euro per le famiglie con più di due persone. E’ necessario avere un Isee inferiore a 40 mila euro. L’80% del bonus viene applicato sotto forma di sconto da parte della struttura presso la quale si è pernottato, mentre il restante 20% si potrà detrarre nella dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo. Il bonus può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale, mediante l’applicazione per smartphone IO, resa disponibile da PagoPA S.p.A., accessibile mediante l’identità SPID. Il bonus può essere speso presso le strutture ricettive italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. La richiesta può essere effettuata da uno qualunque dei componenti del nucleo familiare.

Bonus Tv

Per il 2021, il governo Conte ha stanziati altri 100 milioni di euro per l’estensione del bonus tv. Il Bonus tv, con valore fino a 50 euro, è un’agevolazione per l’acquisto di tv e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) che diventeranno operativi in Italia a partire dal 2022, nonché per l’acquisto di decoder per la ricezione satellitare. E’ disponibile a partire dal 18 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse messe sul piatto. Occorre ricordare che chi ha comprato un apparecchio dopo il 2018, con ogni probabilità, già possiede un modello predefinito sul sistema di nuova generazione, visto l’obbligo per i negozianti, dal primo gennaio, 2017 di vendere solo tv idonee alla futura tecnologia.

Bonus rubinetti

Il bonus rubinetti, fortemente voluta dal ministero dell’Ambiente, prevede una detrazione fino a mille euro per chi installa a casa filtri per la depurazione dell’acqua e sostituisce i sanitari per abbattere gli sprechi, e fino a 5 mila euro per chi lo fa nella propria attività commerciale, ad esempio nei bar e nei ristoranti. Nel dettaglio, sono consentiti interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. La misura, finanziata con 20 milioni, è stata pensata per fare fronte allo spreco idrico legato ai consumi.

Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 06:00


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