Oltre al bonus idrico da 1.000 euro per l’acquisto di vasi sanitari in ceramica, rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, l’ultima legge di bilancio ha introdotto un bonus per l’acqua potabile di casa. Al fine di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica da quest’anno e fino al 31 dicembre 2022 è stato introdotto un credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda e ridurre, di conseguenza, il consumo di contenitori di plastica.
Bonus acqua potabile: di cosa si tratta
Si tratta in particolare di un bonus per l’acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti. Il bonus è riconosciuto alle persone fisiche e agli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.
Il bonus acqua potabile si qualifica come un credito d’imposta pari al 50% delle spese complessive sostenute risultanti dall’ultima comunicazione validamente presentata. L’importo massimo della spesa su cui calcolare l’agevolazione è fissato a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche. Il bonus è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino al completo utilizzo del credito ovvero in compensazione tramite modello F24.
L’importo delle spese sostenute deve essere documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del richiedente il credit e il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
Bonus acqua potabile: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Con il provvedimento del 16 giugno 2021, siglato dal direttore dell’Agenzia delle entrate, sono stati approvati il modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” e le relative istruzioni, che i contribuenti devono trasmettere all’Agenzia delle entrate dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui hanno sostenuto la spesa, ai fini del riconoscimento del bonus fiscale. A febbraio 2022 va invece effettuata la comunicazione delle spese sostenute nel 2021. Coloro che intendono avvalersi dello sconto fiscale devono difatti comunicare all’Agenzia delle entrate l’ammontare delle spese agevolabili sostenute nell’anno precedente.
Una volta presentata la comunicazione, l’Agenzia rilascia, al massimo entro 5 giorni, una ricevuta, messa a disposizione del richiedente nella sua area riservata, che ne attesta la presa in carico o lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. È possibile inviare una nuova comunicazione, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa o presentare la rinuncia al bonus.
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