Bonus auto verde 2022: per acquisto di nuovi veicoli, auto e moto non inquinanti
Una grande occasione per chi ha deciso di cambiare auto scegliendo quelle a basso consumo: il Ministero per lo sviluppo economico ha messo a disposizione il bonus auto verde 2022, una dotazione triennale di 2 miliardi come “incentivi verdi”, per l’acquisto di nuovi veicoli, auto e moto non inquinanti. La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10, del 25 maggio 2022 sul sito internet ecobonus.mise.gov.it. Ecco in cosa consiste il contributo e tutte le modalità per poter partecipare ed inoltrare la domanda.
Bonus auto verde 2022: come verranno distribuiti i fondi
Sono stati stanziati 650 milioni di euro per il bonus auto verde 2022 ed altrettanti per gli anni 2023 e 2024. Si tratta delle risorse approvate dal governo nel cosiddetto fondo automotive, la cui dotazione finanziaria complessiva è di Ben 8,7 miliardi di euro fino al 2030.
La misura bonus auto verde 2022 era stata già inclusa in occasione della presentazione del documento di economia e finanza il 7 Aprile scorso dove era stato annunciato che i fondi sarebbero stati ripartiti così:
- 220 milioni di euro sarebbero stati destinati alla fascia dei veicoli elettrici;
- 225 milioni invece sarebbero stati destinati ai veicoli ibridi plugin;
- 170 milioni di euro invece avrebbero coronato il sogno di chi vuole acquistare un veicolo endotermico a basse emissioni;
- mentre per i motocicli e ciclomotori di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e;
- sarebbero stati stanziati 10 milioni di euro per i veicoli non elettrici;
- 15 milioni per quelli elettrici.
- Soltanto 10 milioni di euro sarebbero stati destinati alle auto aziendali e quindi ai veicoli commerciali.
Naturalmente la richiesta del bonus auto verde 2022 può essere effettuata da tutte le persone fisiche che hanno bisogno di ottenere un contributo per l’acquisto di una nuova auto, mentre le persone giuridiche hanno una quota del 5% delle risorse stanziate per la categoria M1.
Bonus auto verde 2022: le risorse per i veicoli non elettrici
Inoltre sono state anche introdotte delle risorse per l’acquisto dei veicoli non elettrici nella misura del 40% del prezzo di acquisto fino a €2500, ma questo può essere destinato alle sole persone fisiche che decidono di acquistare un veicolo di classe euro 5 o superiore e, contestualmente, rottamino anche un veicolo della stessa categoria di classe inferiore fino ad euro 3.
Senza rottamazione invece il contributo scende ad una quota del 30% del prezzo di acquisto fino a €3000, mentre con la rottamazione fino ad Euro 3 si ottiene un contributo del 40% fino a €4000 massimi.
L’acquisto dei motocicli incentivati dallo stato è rivolto soltanto alle persone fisiche. La categoria N1 e N2 invece è stata ammessa al contributo anche per i veicoli commerciali. Le pubbliche medie imprese, comprese le persone giuridiche possono beneficiare del contributo soltanto facendo una rottamazione di dentini fino a la categoria Euro 3.
Inoltre se le persone fisiche riescono ad accedere al contributo devono mantenere la proprietà del veicolo sovvenzionato dallo stato per almeno 12 mesi, mentre la persona giuridica deve mantenerlo per 24 mesi. Questo requisito è previsto sia per l’acquisto di veicoli a quattro ruote, sia per i motocicli e i ciclomotori. Inoltre i venditori dovranno confermare le operazioni entro 180 giorni dall’apertura della prenotazione.
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