Bonus barriere architettoniche: sconti per la casa. Quali sono le tipologie di interventi, le differenze tra loro e quando si applicano? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Bonus barriere architettoniche: di cosa parliamo?
Prima di addentrarci nel vivo della questione, vediamo cosa si intende per barriere architettoniche. Con questo termine ci riferiamo a quegli ostacoli (marciapiedi senza rampe, scale, servizi igienici, balconi e terrazze, porte strette…) che non permettono una corretta mobilità soprattutto a chi ha una capacità motoria limitata.
Per bonus barriere architettoniche, invece, ci riferiamo a quella serie di incentivi fiscali, riconosciuti per legge, che servono a realizzare interventi con l’obiettivo di superare o eliminare le barriere architettoniche di alcuni edifici.
Sono previsti tre tipi di agevolazioni: il bonus barriere architettoniche 50%, il bonus barriere architettoniche 75% e il bonus barriere architettoniche 110%.
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Bonus barriere architettoniche 50%
Il bonus barriere architettoniche 50%, prorogato fino al 31 dicembre 2024, è così chiamato perché permette una detrazione IRPEF del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Per beneficiarne bisogna rispettare un limite di spesa, pari a 96.000 euro, per interventi su ascensori e montacarichi e per la realizzazione di ogni strumento adatto a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone con handicap grave, titolari della Legge 104.
Questo tipo di bonus si applica solo per gli interventi sugli immobili e non per l’acquisto di strumenti e beni mobili, come telefoni, computer e altri oggetti, anche se necessari per la vita della persona con disabilità.
Bonus barriere architettoniche 75%
Il bonus barriere architettoniche 75%, conosciuto anche come bonus barriere architettoniche 2022, è stato introdotto dall’ultima legge di bilancio.
L’incentivo è valido per tutte quelle spese effettuate dal 1° gennaio al 31° dicembre 2022 su immobili già esistenti. A differenza del bonus 50% e, come vedremo in seguito, del bonus 110%, è riservato a tutta la popolazione e non solo alle persone con disabilità, avendo come obiettivo il rendere accessibile ogni abitazione.
La detrazione IRPEF è del 75% sulle spese sostenute per gli interventi, non superiori a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari poste all’interno di condomini, funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro da moltiplicare per ogni unità immobiliare che compone l’edificio per edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30.000 euro da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici composti da oltre 8 unità immobiliari.
Rientrano nel bonus barriere architettoniche 75% gli interventi per superare o eliminare le barriere architettoniche di edifici già costruiti; gli interventi di automazione degli impianti di edifici o singole unità immobiliari con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche; interventi di smaltimento e bonifica dei materiali dell’impianto sostituito.
Bonus barriere architettoniche 110%
Il bonus barriere architettoniche 110% rientra nel Superbonus 110% come intervento trainato. Significa che i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche devono essere eseguiti contestualmente agli interventi trainati (isolamento termico superfici opache, sostituzione impianti di climatizzazione, messa in sicurezza della struttura…).
L’incentivo è riconosciuto per le spese effettuate, anche in favore delle persone con 65 anni di età, entro il:
- 30/06/2022 per ASD o SSD.
- 31/12/2022 per gli edifici unifamiliari o assimilabili, a patto che, entro il 30/06/2022 sia stato eseguito almeno il 30% del totale dei lavori. In caso contrario la scadenza è fissata al 30/06/2022;
- 31/12/2023 per condomini, edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari ed ONLUS. Nel 2024 la detrazione calerà al 70% e nel 2025 al 65%.
- 31/12/2023 per IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa, a condizione che, entro il 30/06/2023 sia stato effettuato almeno il 60% del totale dei lavori;
Per le spese degli interventi effettuati per l’eliminazione delle barriere architettoniche è possibile usufruire della detrazione in 5 rate annuali di pari importo. Oppure è possibile cedere ad altri soggetti il credito d’imposta della detrazione o ancora si può beneficiare di uno sconto in fattura, anticipato dal fornitore di beni e servizi.
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