Ancora si attende da parte del Governo Draghi l’apertura dei nuovi termini per la presentazione della domanda di richiesta del bonus mobilità 2021. Il contributo economico che offriva a quanti interessati di ottenere uno sconto di ammontare pari a 500 euro sul prezzo di acquisto di un’e-bike o di un monopattino.
Ad oggi, nessuna novità si ravvisa all’orizzonte. La misura sembra essere stata messa in un angolo dalla squadra governativa per dare spazio ad altre priorità ed esigenze che sembrano essere più importanti.
Occorre, infatti, definire quanto prima una nuova riforma delle pensione, riformulare quella fiscale, senza tralasciare le disposizioni da valutare ed attuare a seconda dell’andamento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ormai da un anno e mezzo incombe sul territorio dello Stato.
Tanto basta a giustificare come mai molte Regioni hanno attivato dei bonus bici 2021 in totale autonomia stabilendo forme e modalità di erogazione dei contributi che variano da regione a regione secondo le proprie peculiarità.
In effetti, le iniziative adottate in questo senso aumentano inesorabilmente. Si va dal classico sconto da applicare sul prezzo di acquisto di una bici tradizionale, e-bike o monopattino alle iniziatiche che prevedono una remunerazione dei chilometri percorsi in biciletta su determinate tratte.
Anche se Governo non accenna a prendere una decisione per quanto riguarda il bonus mobilità 2021, il provvedimento, secondo voci di corridoio, prima o poi dovrebbe arrivare. Nonostante al momento ci siano situazioni più urgenti da risolvere, l’ex governato della Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi, si è sempre dichiarato favorevole all’adozione di misure tendenti alla protezione dell’ambiente, molto probabilmente per effetto del ruolo professionale che precedentemente ha dovuto rivestire.
L’Unione Europea e i paesi che ne fanno parte, infatti, premono per l’introduzione di misure utili a contenere qualsiasi forma di inquinamento ed a incentivare le popolazioni all’utilizzo di mezzi di trasporto a mobilità sostenibile.
Per tali ragioni, l’apertura della finestra temporale per richiedere il bonus mobilità 2021 potrebbe essere proprio dietro l’angolo. Per il momento, però, si potrà contare soltanto sulle iniziative attive o in procinto di essere realizzare da parte delle regioni.
In tal senso, nei paragrafi a seguire forniremo una breve guida dei bonus bici 2021 introdotti da tali enti. Esamineremo come funzionano, in cosa consistono e quali sono le condizioni da rispettare per poter beneficiare dell’agevolazione.
Ai più curiosi e gli amanti del fai da te si consiglia la visione di un interessate video guida YouTube fornita dal canale di Ivan Zogia. Nel video in questione ci vengono svelati dei preziosi consigli su come trasformare una bici tradizionale in elettrica mettendo il meno possibile mano al proprio portafoglio.
Bonus bici 2021: con “Muvt in bici” guadagni fino a 50 euro
Fra gli enti regionali che hanno deciso di contare sulle proprie forze per dare il via a iniziative in un certo senso simili al bonus mobilità 2021 figura la regione Puglia, in particolare le province di Foggia e Bari.
Nella cittadina barese il comune ha emanato il bando “Muvt in bici”, attivo già da metà giugno.
Per poter essere inseriti nell’elenco dei partecipanti all’iniziativa basta seguire dei semplici passaggi. Come prima cosa, è indispensabile effettuare la registrazione al sito internet del Comune di Bari, per accedere all’area web dedicata al Bonus Bici 2021.
Ma l’iniziativa in cosa consiste? Tutto sommato, il bonus bici elaborato dal Comune di Bari, destinato a tutti i cittadini residenti nel territorio comunale, non è molto diverso dalle misure introdotte da altre regioni d’Italia.
Il contributo si concretizza nell’erogazione di una somma monetaria da corrispondere ai soggetti aderenti al bando, per ogni chilometro percorso in bicicletta (sia elettrica o tradizionale) su determinati percorsi.
Il tipo di bici utilizzata fa la differenza in termini di importi economici. Si guadagnano 0.20 centesimi di euro per ogni chilometro percorso con una classica bicicletta nella tratta casa-lavoro-casa. Anche il percorso di andata e ritorno da casa a scuola permette di guadagnare pedalando. In tal caso, per ogni chilometro battuto si guadagnano 0.40 centesimi di euro.
Discorso a parte se si utilizza una bicicletta elettrica (e-bike). Si potranno guadagnare 0.20 centesimi a chilometro per il percorso di andata e ritorno dalla propria abitazione al luogo di lavoro, mentre l’importo viene raddoppiato a 0.40 centesimi per il tragitto da casa a scuola e viceversa.
Naturalmente occorre rispettare delle condizioni. Giornalmente non si può guadagnare più di 1,00 euro di bonus bici, mentre per incassare quanto guadagnato occorre aver maturato almeno 20,00 euro entro e non oltre la scadenza dell’iniziativa prevista per il 31 dicembre 2022.
Bonus bici: a Foggia si guadagna pedalando fino a 80 euro
La Puglia è senza dubbio la regione in cima all’elenco degli enti territoriali che hanno promosso iniziative di mobilità sostenibile in modo del tutto autonomo. Più nello specifico, la città di Foggia ha intrapreso la sperimentazione del progetto denominato “Foggia in Bici”.
Si tratta di un particolare bonus bici 2021, molto simile a quello del comune di Bari, anche se in fase di prova e con delle diversità negli importi. Il progetto permette, infatti, di guadagnare delle somme di denaro pedalando semplicemente in sella ad un bicicletta e su determinate tratte.
Essendo, però, un’iniziativa in fase sperimentale i fortunati a poter prendere parte all’iniziativa sono stati soltanto 600. La decisione è stata presa al fine di valutare gli effetti del programma.
Qualora l’esperimento riscontrasse il successo desiderato, la platea dei beneficiari del bonus bici 2021 si amplierà fino ad interessare tutti i cittadini residenti nel territorio foggiano.
Ai 600 beneficiari della “fase test” è stato consegnato un pacchetto (kit pin bike) comprensivo di un contachilometri Bluetooth da installare sulla propria bicicletta, sia classica che elettrica, da collegare al proprio cellulare mediante apposita app.
A collegamento avvenuto, il contachilometri registrerà il numero dei chilometri percorsi in sella alla bici in modo da poter calcolarne l’ammontare guadagnato.
In tal senso, occorre fare una premessa.
Diversamente dal comune di Bari, il bonus bici 2021 del comune di Foggia non fa differenza sul tipo di bici utilizzata per macinare chilometri. Le tratte di andata e ritorno dalla propria abitazione al luogo di lavoro, o da casa a scuola e viceversa, si potranno percorrere sia utilizzando una biciletta classica che una bici a pedalata assistita.
Anche le cifre rimangono immutate. Per la tratta da casa-lavoro-casa si potranno guadagnare 0,20 centesimi per chilometro battuto. Stesso importo per ogni chilometro percorso sulla tratta da casa a scuole e da scuola a casa.
Per altri percorsi si potranno guadagnare 0,15 centesimi di euro sempre a chilometro. Anche il programma “Foggia in bici” stabilisce un tetto massimo mensile di guadagno oltre il quale non si potrà andare. Per la precisione, in un mese non si potranno accumulare più di 30 euro.
Un particolare bonus, poi, viene erogato ai primi cinque nella classifica di chi ha percorso più chilometro. Tale sussidio aggiuntivo darà di 50 euro.
Facendo due calcoli, il bonus bici 2021 ideato dal comune di Foggia permetterà di racimolare fino ad 80 euro al mese, 50 di bonus e 30 di soglia massima mensile.
Bonus mobilità 2021 anche in Emilia-Romagna
Tra i differenti bonus bici, per certi versi simili al bonus mobilità nazionale che tarda ad arrivare, si inserisce una particolare iniziativa promossa in Emilia-Romagna: Il “Bike to Work”.
L’iniziativa si scompone in due contributi, uno riguardante uno sconto da applicare al momento dell’acquisto di una nuova bicicletta, e-bike o monopattino, l’altro in un sussidio economico da erogare ai cittadini che decidono di aderire al programma guadagnando per ogni chilometro percorso su differenti tratte.
In realtà, si tratta di una misura totalmente differente dal progetto “Muvt in bici” e “Foggia in bici” per quanto concerne i destinatari. Beneficiari dell’agevolazione saranno, infatti, i lavoratori dipendenti e non i singoli cittadini residenti nel comune che aderisce al bando.
Ma allora come funziona il bike to work? Il programma segue un’articolazione molto semplice. Saranno i datori di lavoro a decidere se partecipare o meno all’iniziativa e nel caso presentare domanda per l’ottenimento del bonus bici.
Al comune spetterà poi il compito di distribuire le somme ai diversi datori di lavoro, i quali a loro volta remunereranno i dipendenti aderenti all’iniziativa nel rispetto delle condizioni previste dal benefit.
Ad essere rimborsati saranno i lavoratori dipendenti in rapporto al numero di chilometri battuti pedalando in sella ad una bicicletta nel tragitto dalla propria abitazione fino al luogo di lavoro e viceversa. A questi verranno corrisposti 0,20 centesimi di euro per ciascun chilometro fatto lungo la tratta appena indicata.
In tutti gli altri caso non si potrà usufruire del bonus bici 2021.
Al contrario del bonus previsto dall’iniziativa promossa dal comune di Foggia, il Bike to Work dell’Emilia-Romagna permette di accumulare una cifra di 50 euro al mese. L’iniziativa ha riscosso un così grande successo che anche la Ferrari ha deciso di introdurre un bonus bici 2021 a favore dei propri lavoratori dipendenti che utilizzano la tradizionale bicicletta o un e-bike per andare a lavorare.
Bonus bici 2021: in Emilia-Romagna lo sconto del 60%
La seconda chance offerta dal “Bike to Work” consiste in uno sconto, a base regionale, sul prezzo di acquisto di una nuova bici tradizionale, a pedalata assistita o monopattino.
L’iniziativa, riguardante tutti i comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti, permetterà di usufruire di una sconto del 60% sull’acquisto di uno dei mezzi sopra elencati, senza superare la soglia dei 500 euro.
Non vai poi dimenticata l’opportunità messa a disposizione dalle Ferrovie Emilia-Romagna (Fer). Gli abbonati potranno usufruire di uno sconto del 50% sull’acquisto di una nuova bici pieghevole da poter trasportare sul treno.
Bonus mobilità 2021: in Piemonte e a Trento verrà rinnovato
La provincia di Trento ha da poco terminato la fase sperimentale di un vero e proprio bonus mobilità destinato ai propri residenti. I termini per aderire all’iniziativa sono ormai scaduti ma è bene elencarne i tratti distintivi poiché, considerato il successo riscontrato, verrà rinnovato nei prossimi anni.
In sostanza, l’iniziativa dava la possibilità ai cittadini di beneficiare di uno sconto del 50% sul prezzo di listino di una bicicletta elettrica, senza eccedere i 600 euro.
Per una bicicletta tradizionale lo sconto non poteva superare i 100 euro.
Anche la regione Piemonte si è mossa in tale direzione. Il bando dell’iniziativa, scaduto ormai il 30 giugno 2021, offriva ai residenti la possibilità di ottenere un rimborso di circa 1.000 euro sulle spese sostenute per acquistare una bicicletta elettrica o classica.
Collaboratore giornalistico, classe 1985.
Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l’Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall’economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell’amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Il mio motto? “Non c’è niente che io non possa imparare”.
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