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Bonus bici, detrazioni per i disabili: come funziona e chi può richiederlo – ilgazzettino.it

Bonus bici: tra le spese mediche detraibili nella dichiarazione dei redditi c’è anche la spese per bici elettriche o pedalata assistita. Ma soltanto per i disabili, chiarisce l’Agenzia delle Entrate. Una sorta di bonus riservato. Vediamo in dettaglio come funziona e chi può richiederlo.

Come funziona il bonus

Per chi ha disabilità certificate, in caso di ridotte o impedite capacità motorie, la bici elettrica rientra tra le spese sanitarie detraibili al 19% per l’intero importo sostenuto, e senza tener conto della franchigia di 129,11 euro. Tutte le istruzioni su come funziona il bonus fiscale arrivano dall’Agenzia delle Entrate che, tramite la propria rivista online, si sofferma sui documenti necessari per beneficiare dell’agevolazione prevista ai sensi della legge 104. In vista dell’avvio imminente della stagione del modello 730 precompilato 2021, soffermiamoci di seguito sulle informazioni utili.

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Tra le spese sanitarie detraibili (articolo 15, comma 1, lett. c, del Tuir) rientrano dunque anche quelle riguardanti i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento e per i sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione delle persone con disabilità.
Queste spese si assumono integralmente e, pertanto, la detrazione del 19% spetta sull’intero importo pagato (non soltanto sulla parte eccedente la franchigia di 129,11 euro, come previsto per altre spese sanitarie) e può essere fruita anche dal familiare che ha sostenuto la spesa del quale la persona con disabilità è fiscalmente carico.

Chi può richiederlo?

Coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, certificata dalla Commissione medica istituita ai sensi dell’art. 4 della legge n. 104/1992, oppure da altre commissioni mediche pubbliche competenti a certificare l’invalidità civile, di lavoro, di guerra, eccetera. Come precisato nella circolare n. 19/2020, la detrazione spetta anche per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie permanenti.
Per usufruire dell’agevolazione è necessario essere in possesso di due certificazioni:quella di invalidità o di handicap rilasciata dalla Commissione medica pubblica competente, dalla quale risulti la menomazione funzionale permanente quella rilasciata da un medico specialista della ASL, che attesti il collegamento funzionale tra la bicicletta con motore elettrico ausiliario e la menomazione.

Bonus bici 2020

Quanti hanno acquistato una bicicletta o un monopattino, o hanno usato altri servizi di mobilità individuale (escluse le automobili), tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020, hanno potuto richiedere il bonus in una finestra di richiesta disponibile dal 14 gennaio al 15 febbraio scorsi. L’iniziativa ha permesso la domanda a tutti coloro che avevano conservato la fattura o lo scontrino del loro acquisto. Secondo una comunicazione dal Ministero dell’Ambiente, i rimborsi copriranno un massimo di 500 euro per il 60% della spesa sostenuta. Sono invece 119mila le persone che si sono pre-registrate nella finestra che si è chiusa il 9 dicembre 2020 per un valore stimato di circa 35 milioni di euro.

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2020 anno record per la vendita di biciclette

Il 2020 è stato un anno record per la vendita di biciclette in Italia. Complice l’emergenza sanitaria e il timore di muoversi sui mezzi pubblici, lo scorso anno sono state vendute due milioni di biciclette. Livelli che non si vedevano dalla prima metà degli anni Novanta, quando l avvento del fenomeno mountain bike contribuì alla diffusione delle due ruote nel Paese. Secondo i dati di Confindustria Ancma, l’associazione nazionale ciclo motociclo accessori, sono state vendute 1,73 milioni di biciclette, con un incremento del 14% sul 2019, e 280mila bici elettriche, con un balzo del 44% sull’anno precedente. Complessivamente sono 2,01 milioni i pezzi venduti, con un incremento del 17%.

Per Paolo Magri, presidente di Ancma, le conseguenze della pandemia sono una delle ragioni del boom di vendite che nella necessità di distanziamento, di mobilità sostenibile in ambito urbano, come anche nel desiderio di libertà e benessere vede uno dei principali motivi del ritorno in sella degli italiani. Ma il successo del mercato è dovuto anche all’ introduzione del bonus mobilità governativo, che ha contribuito a sostenere in modo rilevante una domanda, che comunque seguiva un trend di crescita positivo già prima dell operatività degli incentivi.

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Il comparto del ciclo in Italia è costituito da circa 250 imprese, in prevalenza pmi. Nel 2020 anche la produzione del comparto ha registrato complessivamente una crescita del 6%, con quella delle ebike aumentato del 29%. Le biciclette a pedalata assistita si confermano un fenomeno di mercato in costante crescita. In cinque anni le ebike hanno quintuplicato i dati di vendita, passando da poco più di 50mila pezzi annui ai 280mila del 2020.

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