Arriva la guida per i bonus casa 2021 finanziati dal Governo grazie al Recovery Plan e volti alla ripresa economica del Paese. Si tratta di una serie di agevolazioni fiscali di cui si potrà usufruire in caso di lavori edilizi, stando a precise regole di fruizione.
La guida pratica per gli interventi volti alla rigenerazione del patrimonio immobiliare è stata realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalle associazioni dei consumatori (in particolare, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori).
I bonus casa 2021 sono:
- Eco Bonus;
- Superbonus 110%;
- Bonus sisma;
- Bonus facciate;
- Bonus acquisti.
Eco Bonus
Per “Eco Bonus” si intende quella categoria di interventi finalizzati all’installazione di opere di risparmio energetico. Tali impianti di fonti rinnovabili sono ad esempio il fotovoltaico, considerando che per usufruire della detrazione è necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione, ovvero per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, ecc. Inoltre è necessario che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici già esistenti.
Superbonus 110%
Tale bonus riguarda gli interventi di efficientamento energetico, di riduzione del rischio sismico o per l’eliminazione di barriere architettoniche, al ricorrere di ben determinati requisiti soggettivi e oggettivi.
Possono usufruirne sia i condomini che le persone fisiche, gli Iacp denominati e gli enti aventi le stesse finalità sociali, le cooperative di abitazione, le Onlus, le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale, le associazioni/società sportive dilettantistiche per gli immobili adibiti a spogliatoio. Da questo bonus sono escluse le abitazioni di categoria catastale A1, A8 e A9 e le unità in corso di costruzione.
Gli interventi di efficientamento energetico rientranti nel Superbonus 110% di distinguano in interventi trainanti, che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110%, e interventi trainati, che vi possono accedere solo se realizzati congiuntamente ad interventi trainanti. Nella prima categoria rientrano ad esempio i lavori di isolamento termici o di sostituzione impianti di climatizzazione invernale; nella seconda categoria invece la sostituzione degli infissi, impianti fotovoltaici, installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, ecc.
Infine, per poter ottenere la detrazione del 110% bisogna garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche oppure il conseguimento della classe energetica più alta.
Cumulabilità del debito
Se sul medesimo immobile siano stati effettuati più interventi agevolabili il limite massimo di spesa detraibile sarà dato dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati. Ogni situazione è quindi valutata a sé ed il cumulo delle agevolazioni è applicabile solo a determinate condizioni. Per la stessa spesa inoltre è possibile fruire di una sola agevolazione.
Sconto fattura o cessione del credito
Coloro che sostengono negli anni 2020, 2021 e 2022 spese per alcuni degli interventi che prevedono dei bonus fiscali possono scegliere l’utilizzo diretto della detrazione spettante, in alternativa allo sconto in fattura da parte dei fornitori che hanno effettuato gli interventi, fino ad un importo massimo pari al corrispettivo stesso o per la cessione di un credito d’imposta, di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, come gli istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Bonus sisma
Si tratta di un bonus che riguarda gli interventi per l’adozione di misure antisismiche nel proprio immobile, con riguardo per l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica.
Bonus facciate
In questo caso si tratta di una detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, inclusi pulitura o tinteggiatura. Gli edifici dovranno però essere ubicati in centri urbani, zone classificate con A (centro storico) o B (zone di completamento).
Bonus acquisti
In quest’ultimo caso si tratta di detrazioni previste in occasioni dell’acquisto di immobili. Rientrano nel bonus acquisti le unità che rispettano alcune condizioni: l’unità ceduta o assegnata deve far parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o anche di ristrutturazione edilizia, eseguiti dall’impresa o dalla cooperativa edilizia, i lavori devono inoltre riguardare l’intero fabbricato; oppure l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa deve avvenire entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori.
Rientra in questo bonus acquisti anche gli acquisti box e posti auto, a condizione che le spese imputabili alla realizzazione del suddetti luoghi siano comprovate da apposita attestazione rilasciata dal venditore; oppure, il rapporto pertinenziale tra box/posto auto acquistato e l’unità abitativa al cui servizio è posto deve risultare espressamente da atto avente data certa anteriore alla presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale ci si avvale della detrazione; o ancora deve trattarsi di box e posti auto di nuova costruzione.
I bonus casa 2021 consiste anche nell’acquisto di case antisismiche e riguarda gli interventi di riduzione del rischio sismico effettuati in comuni che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1, 2, 3, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici. Tali interventi devono necessariamente essere eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione e l’acquisto dell’immobile deve avvenire entro i 18 mesi successivi dalla data di conclusione dei lavori.
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