Bonus Casa. Il SuperBonus 110% ormai è in cima ad ogni trend mediatico a cui sia affine la parola chiave ”bonus”, e spesso, per tale ragione, tutti gli altri incentivi passano quasi completamente inosservati. A ciò, si aggiungono tutti gli altri bonus ”fratelli”, come ad esempio il Bonus Facciate.
Bonus Casa: cos’è e come funziona
Tuttavia, è bene considerare un altro incentivo, parimenti importante, nuovo di zecca, che merita di essere approfondito: il cosiddetto nuovo bonus casa. La novità consiste proprio nel fatto che l’incentivo non è mirato ad agevolare le spese di ristrutturazione. Al contrario, consiste in un contributo a fondo perduto del valore massimo di 30.000 euro per chi invece acquista un immobile.
Dettagli importanti
Sottolineiamo sin da subito, però, un dato importante: non si tratta di un bonus nazionale, ma di incentivi la cui gestione dipende dalle autorità locali, poiché lo scopo che le Regioni si prefiggono è quello di offrire un finanziamento per spingere i cittadini a trasferirsi sul territorio, soprattutto nel tentativo di ripopolare determinate zone.
Tra le varie Regioni un esempio di questo bonus casa si trova in Emilia Romagna, dove è appena stato pubblicato il bando 2022 rivolto ai cittadini che intendono comprare un immobile in 121 comuni della Regione e possono ricevere un incentivo che arriva fino a 30.000 euro. Non è escluso, ovviamente, che altre Regioni applichino la manovra e diano la possibilità ai propri residenti di usufruire dell’agevolazione economica.
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Bonus casa vs Superbonus 110%
Assolutamente importante ricordare che l’incentivo in questione vale per la compravendita di immobili ma non copre spese relative alla loro riqualificazione, questo per evitare la sovrapposizione on altre misure governative quali il Superbonus 110%, così da rendere più veloci i controlli e quindi l’assegnazione degli importi ai beneficiari.
I requisiti per l’incentivo
Per quanto riguarda la regione emiliana, ecco i requisiti richiesti:
- l’acquirente deve essere nato dopo il 01/01/1982 e non aver ancora compiuto quarant’anni;
- l’ISEE del nucleo familiare non deve superare la cifra annua di 50.000 euro.
In aggiunta a ciò, perché si abbia diritto al contributo l’acquisto dell’immobile dovrà avvenire dopo l’approvazione del bando, e per cinque anni il nuovo proprietario dovrà stabilirvi la propria residenza abituale senza venderlo o affittarlo. Deve cioè farne la sua “prima casa”, con le agevolazioni fiscali che questo comporta.
L’assegnazione dei contributi agli aventi diritto procederà per graduatoria: qui, tra i richiedenti, avranno un punteggio più alto i nuclei familiari con figli a carico, mentre 5 punti extra saranno assegnati ai richiedenti che hanno meno di 30 anni e sono nati dopo il 01/01/1992.
Source: ilcorrieredellacitta.com
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