Se stai pensando di ristrutturare casa, sei nel posto giusto. Da maggio 2020 sono stati introdotti particolari incentivi al 110%, ma solo per gli interventi che rientrano nell’ecobonus e nel sismabonus. Nel 2020 l’agevolazione fiscale consiste nella detrazione dall’Irpef del 50% di quanto speso per i lavori di ristrutturazione effettuati sull’abitazione. Si deve trattare, però, di un immobile esistente con destinazione d’uso residenziale. In occasione della ristrutturazione è prevista una detrazione, sempre del 50%, anche per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di abitazioni ristrutturate. Per il bonus condizionatori è invece prevista un’aliquota dal 50% al 110% a seconda degli interventi.
Ma come funziona il bonus ristrutturazone casa? È possibile detrarre dall’Irpef una parte della spesa sostenuta per ristrutturare la propria abitazione oppure le parti comuni degli edifici residenziali, pari al 50% delle spese (bonifici realizzati) fino al 31 dicembre 2020, con un tetto massimo pari a 96 mila euro per ogni immobile. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per gli interventi effettuati sulle parti comuni la detrazione spetta al singolo condomino relativamente alla quota a lui imputabile, da calcolarsi in base alla quota millesimale.
La detrazione può essere richiesta da tutti i contribuenti assoggettati dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno in Italia, possono beneficiare della detrazione. Il soggetto può essere il proprietario dell’immobile oppure il titolare di diritti di godimento sull’immobile stesso, ossia:
- proprietari o nudo proprietari;
- usufruttuari e locatari;
- soci di cooperative o imprenditori induviduali (immobile non bene strumentale o merce);
- soggetti che producono redditi in forma associata (art. 5 del Tuir) come società semplici;
- familiare o convivente del possessore o detentore dell’immobile;
- l’acquirente di un immobile se è stato già registrato il compromesso.
Per ottenere il beneficio fiscale i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale con indicato:
- la causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita Iva (o il codice fiscale) del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Si può pagare anche con carta di credito, intestata al titolare, ma non con assegni o contanti, l’importante è conservare i documenti che attestino il pagamento, comunque esso avvenga, e le fatture dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici.
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